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IVREA - Non si placa la bagarre politica nata dopo la proposta di alcuni consiglieri di centrodestra di esporre la bandiera di Israele dal balcone del municipio di Ivrea. Anzi, la querelle varca i confini canavesani per giungere fino a Roma. La mozione è stata ritirata, ma fanno, comunque, discutere le parole del consigliere Andrea Gaudino, esponente di Laboratorio civico Ivrea, che, nel corso del suo intervento in assise civica ha sottolineato: «Se Hamas è terrorista, anche lo stato di Israele è terrorista nel perpetuare un'azione che porta avanti da 15 anni».

C’è chi chiede a gran voce le dimissioni del consigliere: «Troviamo particolarmente gravi e vergognose le parole del Consigliere comunale di Ivrea (di maggioranza) Andrea Gaudino nei confronti dello Stato d’Israele. Che un rappresentante delle istituzioni, per giunta di maggioranza, definisca “terrorista” l’unica democrazia del Medio Oriente, che combatte per la sua sopravvivenza sotto il costante attacco da parte dei terroristi di Hamas, é a dir poco vergognoso e inquietante – tuona il movimento unitario Alleanza per Israele - Gaudino dovrebbe dimettersi, ma soprattutto il sindaco e la giunta che il consigliere sostiene dovrebbero prendere energicamente le distanze da queste parole». 

«Abbiamo il dovere di stare al fianco di Israele, ora più che mai, ma soprattutto è inaccettabile che ci sia la comparazione tra i terroristi tagliagole di Hamas che il 7 ottobre hanno ucciso e rapito donne e bambini e lo Stato ebraico che difende i suoi cittadini e nella guerra contro il male cerca anche di proteggere i civili palestinesi. Abbiamo inviato questa notizia anche all’Ambasciata d’Israele affinché possa fare le sue valutazioni».