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IVREA - Tempo di bilanci per gli schieramenti politici dopo le elezioni di Ivrea che hanno visto prevalere il centrosinistra di Matteo Chiantore, nuovo sindaco della città.

Esulta Viviamo Ivrea che sosteneva proprio Chiantore: «La cittadinanza eporediese ha espresso il suo sostegno alla nostra lista civica e ai suoi candidati scegliendola per guidare la città nei prossimi cinque anni insieme alla coalizione di centrosinistra. Viviamo Ivrea ha ottenuto un risultato atteso da tempo, conquistando 599 voti e dimostrando il sostegno e la fiducia conferitogli dagli abitanti di Ivrea, anche in questa tornata elettorale. Un risultato frutto di mesi di lavoro, impegno e dedizione da parte del nostro gruppo di volontari, che con passione civica e determinazione hanno organizzato eventi, dibattiti, incontri pubblici, con l’obiettivo di portare un cambiamento positivo nella nostra comunità. I risultati delle preferenze di lista hanno visto primeggiare Francesco Comotto con 185 voti. Da 10 anni Viviamo Ivrea partecipa alla vita politica eporediese e questa vittoria rappresenta un punto di svolta per la città e un grande traguardo. Insieme ai nostri alleati vogliamo realizzare politiche cittadine per il progresso sociale, economico e culturale di Ivrea, promuovendo azioni per la prosperità della nostra comunità: è il momento adesso di lavorare sodo e di essere concreti. Ringraziamo di cuore tutti i cittadini di Ivrea che hanno dimostrato la loro fiducia nella nostra lista civica».

Cadigia Perini di Unione Popolare, invece, correva da sola e non è riuscita ad entrare in Consiglio comunale. «Non ce l’abbiamo fatta, ma pensiamo che il risultato di Unione Popolare, in crescita ad Ivrea, sia di tutto rispetto, frutto di un lavoro e di una presenza reale. Ci auguriamo adesso di raccogliere cosa seminato in campagna elettorale. Ringraziamo chi ci ha dato fiducia, chi ai tanti apprezzamenti che ha ricevuto la nostra candidata sindaca e il collettivo tutto, ha fatto seguire l'atto concreto del votarci. Il dato positivo è che si è chiusa la parentesi del centro-destra al governo di Ivrea. Quello che abbiamo visto e sentito in questi anni, quel modo di fare e di pensare alla politica strideva con quello che la città ha rappresentato e può ancora rappresentare. Sappiamo che la presenza di Unione Popolare ha consentito a diverse elettrici e diversi elettori di esprimere un voto che altrimenti sarebbe andato in larga parte in astensione, perché ci è stato detto dagli stessi, ma non è sufficiente. L’analisi dell’astensionismo deve essere una priorità di tutte le forze politiche (partiti e civici). Continuiamo dunque nel nostro impegno politico quotidiano, che va al di là del momento elettorale, anche vigilando e facendo da pungolo al nuovo sindaco e alla nuova amministrazione ai quali facciamo le congratulazioni per la vittoria elettorale e auguriamo buon lavoro».

«Ad Ivrea l’impegno per la Famiglia continua – ha dichiarato invece Carlo Bravi, candidato sindaco per il Popolo della Famiglia – e tra il resto tale impegno si manifesterà in una serie ulteriore di incontri tematici già nel corso delle prossime settimane, come programmato da mesi con lo slogan #IvreaRiNasce. Vorrei anzitutto ringraziare i centoventi elettori eporediesi che nella cabina elettorale hanno scelto il simbolo del Popolo della Famiglia, consentendoci di raccogliere nel Comune di Ivrea il miglior risultato elettorale di sempre, pur se insufficiente ad accedere al Consiglio comunale. Siamo un interlocutore rilevante e significativo, per la pregnanza valoriale dei temi, l’originalità e la concretezza delle proposte avanzate, e per la consistenza del consenso elettorale che è in grado di raccogliere, che pur limitato può risultare decisivo in tanti dei possibili confronti elettorali previsti nei prossimi anni».

«Ci hanno irrisi e guardati con disgusto, i più ideologizzati… non ce ne stupiamo né ci lasciamo intimidire. Quello che conta ora è che Matteo Chiantore, che conosciamo da decenni e apprezziamo per il suo spessore umano e per la sua preparazione ed onestà intellettuale, sia davvero il sindaco di tutti gli eporediesi, anche dei 120 cittadini che ci hanno votato» in questi termini si esprime Cristina Zaccanti, eporediese d’adozione e abbastanza nota per il suo impegno a difesa della libertà di espressione come “sentinella in piedi” e poi come referente del Popolo della Famiglia.

Sul fronte del centrodestra sconfitto, la Lega è pronta a ripartire. «I dati dimostrano che esiste un'area politica di centrodestra ad Ivrea e che in questa tornata elettorale gli uomini e le donne di questa area politica hanno scelto di candidarsi in più coalizioni - dice il deputato eporediese della Lega, Alessandro Giglio Vigna - la Lega non guarda al passato, non commentiamo queste scelte, guardiamo al futuro. Gli uomini e le donne della Lega si sono distinti nella passata amministrazione per risultati e dedizione. Ringraziamo per questa campagna elettorale i nostri amministratori, i nostri militanti, i nostri volontari e i nostri candidati. Per quello che ci riguarda oggi è il giorno 1, ovviamente un giorno 1 a cui arriviamo con l'esperienza amministrativa e politica di questi cinque anni. Da oggi parte il "Cantiere del Centrodestra eporediese" e la Lega apre ponti con tutti gli uomini e le donne del centrodestra di Ivrea; come Parlamentare di questo territorio mi metto a disposizione e mi metto al centro di questo progetto. La vera sfida inizia oggi».