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IVREA - L'altra sera al polo universitario di via Monte Navale, su iniziativa dell'associazione Cor et Amor di Lessolo, nell'ambito del progetto «Costruiamo Gentilezza», i candidati a sindaco della città di Ivrea sono stati protagonisti di un dibattito elettorale del tutto innovativo (nel video).

Le domande, infatti, sorteggiate dai candidati, sono state poste da bambini e ragazzi. Studenti della scuola primaria Adriano Olivetti, i rappresentanti dei Consigli comunali dei ragazzi di alcuni paesi e gli alunni della secondaria di primo grado Arduino. Si sono «sfidati» Stefano Sertoli, Matteo Chiantore, Cadigia Perini e Carlo Bravi. Assente Andrea Cantoni. L'iniziativa ha colto nel segno: spesso il punto di vista dei più giovani (che non votano) viene messo in secondo piano nei programmi elettorali e trova difficile applicazione con le amministrazioni in carica. Gli aspiranti sindaco di Ivrea, invece, hanno dovuto fare i conti con le sollecitazioni di giovani e giovanissimi.

Sollecitazioni, va detto, assolutamente non banali che tratteggiano l'idea che i ragazzi hanno della città del futuro. E infatti numerose domande hanno riguardato temi sensibili che, spesso, sono bandiere delle nuove generazioni: ecologia, ambiente, socialità, sport, trasporti. E ovviamente la gentilezza, filo conduttore del progetto ideato da Luca Nardi. Alla fine, due minuti a candidato per una sorta di «appello al voto» in vista delle amministrative di metà maggio.