IVREA - Quali azioni intende mettere in atto la Giunta regionale per tutelare l'occupazione nelle sedi piemontesi di Vodafone SpA e scongiurare il licenziamento dei lavoratori e delle lavoratrici di Ivrea e Torino? Questo l’interrogativo che Pd e M5S hanno rivolto alla Giunta ai question time. Vodafone Italia Spa ha avviato, lo scorso 12 aprile, una procedura di licenziamento collettivo per 1003 lavoratori su territorio nazionale. In Piemonte il numero degli esuberi dichiarati è di 118 per la sede di Ivrea e 6 per la sede di Torino.
Attraverso una nota scritta l’assessore al Lavoro ha comunicato che in base alle tempistiche previste dalla normativa sui licenziamenti collettivi la procedura è ancora nella fase sindacale (45 giorni dalla data di attivazione) e che, qualora le parti non riescano a trovare un’intesa, la trattativa proseguirà sul tavolo del Ministero del lavoro per la fase amministrativa successiva (30 giorni dal mancato accordo in sede sindacale). La Regione si è impegnata a seguire da vicino la situazione assicurando che sarà fatto tutto il possibile per arrivare a soluzioni che salvaguardino i livelli occupazionali dei lavoratori coinvolti.
«La Regione Piemonte deve fare tutto il possibile per tutelare l’occupazione nelle sedi piemontesi di Vodafone SpA. I 118 lavoratori della sede di Ivrea (su 484) e i 6 della sede di Torino non possono essere lasciati soli. È assolutamente necessario percorrere ogni strada che possa scongiurare il licenziamento collettivo, mettendo in campo urgentemente un tentativo di mediazione istituzionale e avviando un tavolo di crisi. Rispondendo in Aula ai nostri Question time, la Giunta regionale, per voce dell'assessore Andrea Tronzano, ha garantito che la Regione seguirà la situazione con particolare attenzione e che nulla verrà lasciato intentato per salvaguardare l’occupazione. È un segnale importante, perché Vodafone nel corso degli anni ha spostato le risorse umane di più alto profilo nelle sedi lombarde del gruppo. Non possiamo accettare un ulteriore depauperamento industriale del Canavese. Se le istituzioni non riescono a far atterrare nuovi posti di lavoro, quanto meno difendano quelli esistenti». Lo affermano il consigliere regionale Pd, Alberto Avetta, e la capogruppo regionale M5S Piemonte, Sarah Disabato.
«Bisogna bloccare questi ultimi tagli annunciati dall’azienda – dichiara Cadigia Perini portavoce UP Ivrea - serve una immediata reazione sindacale e la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Devono essere coinvolte le Regioni, e i ministeri del lavoro e delle imprese e del made in Italy: i lavoratori che si vogliono lasciare a casa fan tutto lavoro “in Italy”. Il governo deve fare un ragionamento su tutto il comparto delle telecomunicazioni, ragionamento mai avviato nemmeno dai precedenti governi. Si è visto negli anni cosa ha portato la mancata mobilitazione: Vodafone continua da 10 anni senza alcun ostacolo ad usare la forbice per conservare i profitti miliardari. Si è concesso di tutto: contratti di solidarietà, incentivazioni all’uscita, cessione di rami. E’ chiaro che va invertita la tendenza partendo dal rifiuto di ulteriori tagli. Unione Popolare esprime la propria solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori Vodafone della sede Ivrea e di tutta Italia – conclude Cadigia Perini portavoce UP Ivrea - e si mette a disposizione e sostegno delle mobilitazioni che auspica verranno organizzate quanto prima».