IVREA - «Chiediamo di viaggiare in modo umano, con posti a sedere per tutti». Stipati e, spesso e volentieri, in piedi per tutto il tragitto: i pendolari della linea ferroviaria Ivrea-Torino tornano a far sentire la propria voce. Questa volta, lo fanno attraverso una petizione online, promossa in questi giorni da una canavesana sulla piattaforma change.org.
«Sono una pendolare della linea Ivrea-Torino da ormai 6 anni. La situazione è andata peggiorando, soprattutto dopo l'emergenza covid – spiega la promotrice della raccolta firme - L'abbonamento continua ad aumentare e i servizi diminuiscono. Siamo obbligati tutti i giorni a prendere mezzi con spazi insufficienti, a stare in piedi ammassati gli uni contro gli altri, oltre al fatto che per salire sul treno si viene spintonati tutte le mattine rischiando anche di farsi male. Sono anni che scrivo reclami a Trenitalia, con risposte deludenti e inconcludenti! Questo non è solo il mio problema, ma quello di molti pendolari che ogni giorno affrontano queste difficoltà. Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), nel 2019 c'erano circa 3 milioni di pendolari in Italia e la maggior parte ha lamentato problemi simili».
«Chiediamo quindi alle autorità competenti e alla compagnia ferroviaria responsabile della linea Aosta-Torino di garantire un viaggio confortevole con posti a sedere per tutti. Non dovremmo rischiare la nostra sicurezza o il nostro benessere fisico solo per raggiungere il lavoro o tornare a casa – conclude la pendolare - Firmate questa petizione per far sentire la nostra voce e richiedere un miglioramento dei servizi ferroviari sulla linea Aosta-Torino!». Per chi volesse aderire alla petizione, lo può fare CLICCANDO QUI