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IVREA - «Io penso la fabbrica per l'uomo, non l'uomo per la fabbrica». Nel giorno della nascita di Adriano Olivetti, non vogliamo dimenticare un grande imprenditore e visionario italiano. Anche nel suo ricordo, costruiremo un'Italia che torni a pensare in grande». Il premier Giorgia Meloni, ieri su Twitter, ha ricordato l'anniversario della nascita di Adriano Olivetti, nato a Ivrea l'11 aprile del 1904.

Imprenditore, industriale, editore, intellettuale e politico, innovatore sociale e precursore dell'urbanistica, Adriano Olivetti, come lo ricorda la Fondazione omonima, «è una delle figure più singolari e straordinarie del Novecento». La sua visione, tra le altre cose, ha fatto grande Ivrea e il Canavese lanciando un intero territorio (e non solo) alla ribalta nazionale. La sua eredità, in termini economici e sociali, è ancora ben presente come tra l'altro ha confermato la scelta dell'Unesco di inserire Ivrea nel patrimonio mondiale dell'umanità.

Giorgia Meloni, tra l'altro, ha ricordato più volte Olivetti nel corso della sua carriera politica, anche prima di diventare presidente del consiglio. Proprio sui social, qualche tempo fa, Meloni scrisse «la fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia», citando proprio l'esempio di Adriano Olivetti «sempre attuale. Per non dimenticare un grande visionario italiano».