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IVREA - Parte nei quartieri periferici di Ivrea, San Giovanni e Bellavista, la sperimentazione del progetto di infermieristica di famiglia promosso dal Comune e dall'Asl To4 con la collaborazione del consorzio servizi sociali «Inrete». L'altra sera, in piazza Boves, l'amministrazione comunale e il personale infermieristico dell'Asl To4 hanno presentato il servizio nel primo dei due incontri con la cittadinanza (il prossimo, lunedì 4 marzo, a Bellavista).

L'infermiere di famiglia e di comunità è una nuova figura che ha il compito di intercettare precocemente i bisogni di salute delle persone, per prevenire l’instaurarsi o l’aggravarsi di condizioni patologiche. Il servizio sarà attivo nei due quartieri a partire da lunedì 4 marzo nell’ambulatorio infermieristico di Bellavista e nell’ambulatorio medico di San Giovanni. Tra i suoi compiti, oltre all’ascolto e all’orientamento alla rete dei servizi, ci sarà il supporto nelle procedure socio-sanitarie e l’indicazione di buone pratiche e di buoni stili di vita. Non è un caso che il progetto parta nei quartieri periferici della città, spesso «lontani» dai servizi alla persona e con una netta prevalenza di residenti anziani.

«Il nuovo servizio rappresenta il primo passo verso una sanità più vicina ai cittadini - ha spiegato il sindaco Matteo Chiantore - che non attende l’esplodere di situazioni di emergenza ma va incontro preventivamente ai bisogni dei residenti». In questo modo si tenterà, dove possibile, anche di ridurre l'accesso alle strutture sanitarie, a partire dal pronto soccorso dell'ospedale. La Direzione Generale dell’Asl To4 ha riconosciuto nell’avvio di questo progetto un’opportunità per potenziare la sinergia tra amministrazioni pubbliche e realtà del territorio: «La figura dell'infermiere di famiglia e di comunità va a rafforzare i servizi territoriali di Ivrea, applicando strumenti idonei a intercettare precocemente lo stato di fragilità delle persone in stretta collaborazione con i medici di famiglia, i pediatri, gli enti socio-assistenziali e il coinvolgimento delle associazioni di volontariato».