IVREA - Un pomeriggio denso di spunti, esperienze concrete e visioni per il futuro quello andato in scena mercoledì 18 giugno 2025 nella sede di Confindustria Canavese. In occasione degli 80 anni dell’associazione, il Gruppo Imprenditrici e Dirigenti per il Canavese, in collaborazione con Fondazione Piemonte Innova, ha organizzato il convegno «Sguardi sull’intelligenza artificiale – Persone, tecnologie e territori al centro del cambiamento», patrocinato da Confindustria Canavese e Confindustria Piemonte. Obiettivo: indagare l’impatto dell’IA sulla nostra quotidianità, sul mondo del lavoro e sulla competitività delle imprese locali.
Dopo i saluti istituzionali di Paolo Conta, presidente di Confindustria Canavese, e di Alberta Pasquero, presidente del Gruppo Imprenditrici e Dirigenti, Fiorenza Succu (AI4I) e Luna Bianchi (Immanence) hanno posto l’accento sulla necessità di creare “spazi accessibili” per accompagnare le PMI nella transizione tecnologica adottando un approccio sistemico, capace di considerare le possibili implicazioni etiche e gli impatti sociali, anche positivi ad esempio attraverso il calcolo dello SROI (Social Return of Investment), che tali tecnologie possono generare. Il cuore del pomeriggio si è sviluppato attorno a due tavole rotonde moderate da Laura Morgagni, direttrice di Fondazione Piemonte Innova.
La prima tavola rotonda ha messo in luce aspetti etici, culturali e sociali dell’IA. Shalini Kurapati (Clearbox AI) ha smontato il mito dell’intelligenza delle macchine, spiegando come siano i dati – la loro qualità, quantità e rappresentatività – a determinare l’efficacia degli algoritmi. Monica Cerutti, (Donne 4.0 e Women in AI Italy) ha invece denunciato il rischio di come l’AI possa accentuare le disuguaglianze, ma nello stesso tempo possa divenire uno strumento che può colmarle se interveniamo rendendola inclusiva a partire dal protagonismo femminile. Mattia Puleo, (ODS Operatori Doppiaggio e Spettacolo), ha infine portato l’esperienza del doppiaggio e del voice-cloning, mostrando come l’AI stia trasformando anche le professioni artistiche e creative.
Nella seconda tavola rotonda, il focus si è spostato sul mondo delle imprese e delle applicazioni concrete. Elena Caffarena (Praxi) ha posto l’attenzione sulla necessità di formazione continua, soprattutto in tema di prompting – ovvero su come dare le istruzioni a una intelligenza artificiale – e gestione HR con strumenti di IA. Luigi Vercellino (Asl To4) ha annunciato le prime sperimentazioni dell’AI nella sanità pubblica canavesana: dall’analisi predittiva delle cronicità alla generazione automatica di referti. Francesca De Finis (Stendhapp) ha illustrato come l’IA venga impiegata per creare esperienze culturali personalizzate. Daniele Alberto Giangravè (Olivetti-TIM Enterprise) ha presentato la piattaforma di intelligenza urbana TIM Urban Genius, sviluppata da TIM Enterprise , che utilizza le migliori tecnologie digitali e raccoglie, elabora e correla i dati delle città e dei territori, al fine di generare consapevolezza e conoscenza per supportare i processi decisionali della Pubblica Amministrazione. Valerio Dagna (Netsurf) ha presentato il caso d’uso Camper Online, mostrando un’applicazione dell’IA nel settore turistico, con recensioni “pesate” e sistematizzate dall’IA.
A tirare le fila dell’incontro è stata Veronica Spadoni, Cluster Manager del Polo di Innovazione ICT, che ha presentato dAIrectory, il progetto promosso da Fondazione Piemonte Innova per mappare in modo dinamico l’ecosistema dell’Intelligenza Artificiale in Piemonte e in Italia. Si tratta di un sistema di raccolta, analisi e qualificazione dei dati sulle imprese della domanda e dell’offerta AI, con l’obiettivo di supportare le politiche di transizione digitale e sostenibile e favorire l’incontro tra domanda e offerta di soluzioni innovative. «L’evento ha messo al centro la necessità di un approccio etico e culturale all’intelligenza artificiale, ponendo l’accento sulla responsabilità delle imprese nell’orientare questa trasformazione tecnologica verso il bene comune - dichiara Nella Falletti, Vice Presidente del Gruppo IDC - le donne imprenditrici e dirigenti d’impresa non intendono restare spettatrici passive di questa evoluzione: lungimiranza, resilienza e apertura mentale continuano a ispirare le nostre decisioni. Gli spunti, le idee, le informazioni che ci sono state fornite potranno aiutare ad indirizzare al meglio le strategie delle Imprese, in questi anni non facili ma anche sfidanti».
«In un contesto in cui l’Intelligenza Artificiale sta rapidamente trasformando il nostro modo di vivere e di lavorare – aggiunge Laura Morgagni, direttrice di Piemonte Innova - è fondamentale creare una consapevolezza diffusa e promuovere occasioni di confronto trasversali per comprendere l’impatto dell’IA e orientarne lo sviluppo in modo etico, responsabile e inclusivo. Come Fondazione Piemonte Innova crediamo nell’innovazione come leva di crescita sostenibile per le imprese e per i territori e iniziative come questo convegno di oggi testimoniano quanto sia importante fare rete tra attori pubblici e privati nell’affrontare le grandi sfide tecnologiche del futuro».