IVREA - Non sarà esposta la bandiera di Israele dal balcone del municipio di Ivrea. Ieri sera in Consiglio comunale bagarre politica sulla proposta del centrodestra. Alla fine la mozione è stata ritirata. Tre dei cinque gruppi di minoranza avevano sottoscritto il documento per chiedere di condannare l'ennesimo attacco da parte di Hamas, di esporre la bandiera di Israele sul municipio e di illuminare con i colori della stessa bandiera piazza Ottinetti.
La maggioranza si è scagliata contro il testo della mozione, giudicato «a senso unico» e «provocatorio», in quanto privo di riferimenti e di considerazione per il popolo palestinese. Prima del Consiglio, iniziato con un'ora di ritardo, si è discusso a lungo sulla possibilità di proporre una serie di emendamenti al testo. Alla fine, di fronte alla possibilità di una contro-mozione da parte del centrosinistra relativa proprio al popolo palestinese, il consigliere Andrea Cantoni, primo firmatario della mozione, che ha anche abbandonato l'aula per protesta, ha deciso di ritirare la proposta.
La maggioranza (che ha aspramente criticato la scelta di Cantoni di abbandonare l'aula) ha sottolineato la necessità, soprattutto in questo momento, di appoggiare la via della pace. Hanno fatto comunque discutere le parole del consigliere Andrea Gaudino, esponente di Laboratorio civico Ivrea, che, nel corso del suo intervento ha sottolineato: «Se Hamas è terrorista, anche lo stato di Israele è terrorista nel perpetuare un'azione che porta avanti da 15 anni».
Parole che hanno provocato la reazione della Lega. «Quelle del consigliere sono dichiarazioni shock, intrise di odio, antisionismo e antisemitismo, non degne di un luogo istituzionale. Tanto meno degne della città di Adriano Olivetti: imprenditore, parlamentare, uomo di cultura, filantropo e illustre esponente della Comunità Ebraica. Dire "Israele Stato Terrorista" è un'affermazione di una gravità incredibile. Equivale a dire che il terrorismo islamico è giusto. Auspico nelle scuse con successive dimissioni. Valuterò un'interrogazione per andare fino in fondo alla vicenda e mettere il Governo a conoscenza di questo pericoloso precedente», dice in merito il deputato della Lega ed ex consigliere comunale di Ivrea, Alessandro Giglio Vigna. Unica proposta sulla quale maggioranza e opposizione si sono trovate d'accordo il minuto di silenzio chiesto per tutte le vittime del conflitto da Massimiliano De Stefano di Azione-Italia Viva.