IVREA - Giovedì 23 marzo, la sala dorata di Palazzo di Città a Ivrea ha aperto le sue porte per ospitare la cerimonia ufficiale di conferimento della cittadinanza onoraria a Elahe Mohammadi. L'iniziativa si è svolta alla presenza del presidente dell'associazione Culturale Italia Iran di Torino Semir Samgarsh, oltre che del sindaco, Stefano Sertoli, l’assessore, Giorgia Povolo, e i consiglieri Anna Bono e Gabriella Colosso.
La reporter iraniana, Elahe Mohammadi, è in carcere dal 29 settembre dopo aver seguito il funerale di Mahsa Amini, morta a 22 anni dopo essere stata arrestata dalla cosiddetta polizia morale di Teheran con l'accusa di non aver indossato correttamente il velo islamico. Elahe Mohammadi è stata accusata di «propaganda contro il sistema e di cospirazione contro la sicurezza nazionale». Si tratta di reati che in Iran sono punibili con la pena di morte.
«In questa iniziativa di ampio respiro che coinvolge anche altri Comuni italiani e altri personaggi abbiamo “adottato” con piacere questa coraggiosa giornalista iraniana, paladina della lotta per la democrazia e la libertà – ha detto il sindaco Sertoli – La cittadinanza onoraria è un messaggio di vicinanza a questa giovane donna. In una condizione difficile come quella della prigionia credo sia qualcosa di molto importante anche solo sapere che c’è qualcuno, che nel suo piccolo, pensa e si preoccupa per te. Cerchiamo tutti di fare qualcosa per cambiare questa situazione. C’è la speranza che Elahe Mohammadi possa essere liberata presto. Grazie a chi ha voluto e creduto in questo progetto per portare questo significativo messaggio».
In municipio è inoltre in corso la mostra «Donna Vita Libertà», dedicata a chi ha lottato in passato e ai caduti per la libertà degli ultimi quattro decenni (nelle foto sotto). Il 29 aprile, poi, è in calendario la partita fra due squadre femminili di rugby (al campo di San Giovanni): il ricavato della giornata sarà devoluto alla Associazione Italia-Iran di Torino.