IVREA - È stata recentemente presentata una proposta di legge in consiglio regionale del Piemonte per abolire il Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea, istituito ad aprile 2024. La proposta, datata 7 ottobre 2024, è firmata dal consigliere Paolo Ruzzola (Forza Italia) e sottoscritta da Alessandra Binzoni (Fratelli d'Italia), che ne ha spiegato le motivazioni: «La legge istitutiva del parco non ha previsto una copertura economica per la gestione, scaricando i costi sugli enti locali. Inoltre, ha introdotto un ulteriore appesantimento burocratico, soprattutto in relazione al controllo faunistico, con ripercussioni sulla gestione della peste suina africana».
Coldiretti Torino, attraverso il suo presidente Bruno Mecca Cici, ha espresso sostegno alla proposta di abrogazione, definendo il parco «inutile e costoso» e criticando la legge come un pasticcio burocratico che ha complicato la gestione della fauna selvatica, essenziale per proteggere l’agricoltura locale. Coldiretti sottolinea come il parco, mai entrato effettivamente in funzione, stia creando un vuoto amministrativo che ostacola anche il contenimento dei cinghiali.
Dal lato opposto, esponenti del Movimento 5 Stelle, tra cui la capogruppo Sarah Disabato, criticano duramente la proposta, definendola un esempio di come la maggioranza regionale sia distante dagli interessi del territorio. Il Movimento sottolinea come il Parco, che tutela un’area di pregio ecologico nei comuni di Borgofranco, Cascinette, Chiaverano, Ivrea e Montalto Dora, rappresenti uno dei pochi risultati positivi della passata legislatura. La Disabato attribuisce la mossa a dinamiche politiche interne al centrodestra, più che a un reale interesse per la tutela ambientale del Piemonte.
In Consiglio a Ivrea, intanto, il capogruppo di Azione-Italia Viva, Massimiliano De Stefano, ha presentato una mozione per impegnare il sindaco e la Giunta «a difendere l'istituzione del Parco Naturale dei Cinque Laghi di Ivrea contro ogni tentativo di cancellare anni di impegno per la tutela di un'area naturale e della biodiversità e di promuovere ogni azione, insieme agli altri comuni (Montalto Dora, Chiaverano, Borgofranco d'Ivrea e Cascinette d'Ivrea), per "mantenere in vita" il Parco».