IVREA - Anche il Terzo Polo di Ivrea interviene sull polemiche di questi giorni seguite all'annuncio della giunta di volere attivare una manifestazione d'interesse per ridefinire l'uso dei locali del Movicentro. Azione e Italia Viva vogliono ribadire che è necessario ridare alla struttura il suo significato originario: «Il Movicentro è nato con l'idea di diventare il cuore pulsante della stazione di Ivrea con tutti i servizi collegati. Dalle biglietterie alle sale per i viaggiatori. E dovrebbe essere gestito al meglio con la partecipazione diretta delle società dei trasporti, con un punto per presentare i migliori servizi collaterali e funzionali per i viaggiatori».

«Qui non si tratta di partire soltanto con una nuova manifestazione d'interesse, in quanto i beni pubblici, tale Movicentro devono rendere un servizio ai cittadini al di fuori di ogni ideologia ed avere anche una flessibilità al mutare dei tempi. Chi lo utilizzerà un domani dovrebbe essere disponibile a condividere gli spazi in sintonia con altre realtà. E perchè no, valorizzare parte del Movicentro come sportello operativo per le forze dell'ordine, per la sanità locale e/o per le attività commerciali. Importante mantenere vivo un ruolo per le attività culturali e sociali all'interno del Movicentro, senza dimenticare il motivo originario dello scopo. Tenendo sempre presente la storia della ferrovia e le promesse, spesso non mantenute, di un suo potenziamento verso Torino ed Aosta».

«Sì, è arrivata l'elettrificazione, i nuovi treni ma il binario è rimasto uno. Con un terzo binario "morto" alle spalle del Movicentro. Ed un servizio metropolitano rimasto nei cassetti. Azione e Italia Viva vogliono sottolineare che il Movicentro non è un'isola sperduta di Ivrea e di "pochi abitanti", ma un fondamentale crocevia dello sviluppo ferroviario ed economico della comunità».