IVREA - «Il dibattito di oggi in Consiglio regionale non ha solo mostrato i mal di pancia interni alle destre ma fatto emergere una chiara verità: i soldi per realizzare il nuovo ospedale di Ivrea non ci sono e l’Inail dal Piemonte non ha mai ricevuto una mail di richiesta di finanziamento. Icardi per ogni nuovo ospedale del nostro Piemonte invoca l’intervento dell’Inail. Ma in Italia solo Cesena, Padova e Genova hanno imboccato la strada del finanziamento Inail. Per quanto riguarda il Piemonte, agli annunci di Icardi non ha fatto mai seguito una richiesta di finanziamento in tal senso. Non solo, a Cuneo e Alessandria quella strada è stata abbandonata e si è scelto il PPP (partenariato pubblico privato)». Lo afferma il vice Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Daniele Valle.
«In materia di edilizia sanitaria la Giunta Cirio in questi quattro anni si è contraddistinta per la volontà di disfare le scelte della precedente amministrazione per ripartire da zero. È accaduto nel Vco come nell’AslTo5. Nel caso di Ivrea la maggioranza di destra è riuscita a superarsi, disfando le scelte fatte da se stessa. Sull’ospedale dell’Eporediese abbiamo assistito a un surreale balletto: prima Cirio annuncia che il nuovo ospedale sarà in città, poi dall’assessorato filtra l’anticipazione che lo studio dell’Ires opterebbe per Pavone, quindi ecco che si arriva alla proposta dell’ex Montefibre chiedendo al Consiglio regionale di pronunciarsi. È evidente che dietro a questa schizofrenia non ci sono solo rivendicazioni campanilistiche ma dinamiche che hanno a che vedere con la proprietà dell’area e il ruolo del gestore autostradale, oltre che all’esigenza di FdI, il vero azionista di maggioranza della Giunta Cirio, di smarcarsi rispetto alla volontà di Icardi e della Lega per evidenti esigenze elettorali».
«Un qualcosa di simile lo abbiamo già visto per il nuovo Maria Vittoria: Icardi dice che si deve fare alla Pellerina, FdI contesta la scelta e chiede un Consiglio regionale aperto dove avanza pubblicamente le proprie perplessità ma poi infine si adegua. Pertanto, anche sull’ospedale di Ivrea per ora registriamo tanto rumore per nulla. In attesa che il futuro assessore regionale alla Sanità scelto da FdI decida di disfare le scelte di Icardi e di ripartire da zero. Anche per questo i piemontesi farebbero bene a risparmiarsi un Cirio bis», aggiunge Valle.
«La maggioranza del Presidente Cirio ha dimostrato ancora una volta tutta la propria debolezza affrontando la delibera sulla collocazione del nuovo ospedale di Ivrea nell’Area dell’ex Montefibre. Cirio manda in frantumi la sua maggioranza proprio sul tema dell’edilizia sanitaria, uno dei più importanti per la Regione: FdI è uscita dall’Aula e gli ha voltato le spalle. Anche all’interno di Forza Italia, proprio il partito del Presidente, c’è stato il voto in dissenso di Fava e, persino Leone della Lega ha espresso la propria contrarietà. Ricca membro della Giunta si è astenuto. Tre assessori contro Cirio. Ora come pensano di stare ancora insieme? Il Piemonte e i Piemontesi non meritano questo», dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale, Raffaele Gallo.