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IVREA - Sono 1500 i metri quadrati occupati nei primi dodici mesi di attività dalle otto realtà innovative che per prime si sono insediate nell'innovation hub «C.Next Ivrea», la società benefit che sta riportando tecnologia e innovazione nelle celebri Officine Ico, sede storica dell'Olivetti. Dal punto di vista formale, C.Next Ivrea è stata costituita il 18 dicembre 2023 dai soci fondatori C.Next Spa e Icona Srl: la prima, un sistema di poli dell’innovazione su scala nazionale; la seconda, una cordata di 20 imprenditori del territorio che nel 2018 ha acquisito la proprietà delle Ico, l’area riconosciuta dall'Unesco come Patrimonio dell'umanità. Il pacchetto azionario è aperto all’ingresso di altri soggetti soci espressione del territorio.

Il management di C.Next Ivrea ha voluto tracciare questa mattina un primo bilancio dell’attività svolta nel 2023 declinando le prospettive di sviluppo a breve e medio termine, in presenza delle Istituzioni locali. I lavori hanno visto la partecipazione del vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, del consigliere della Città metropolitana di Torino, Sonia Cambursano, e del sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore. 

Le organizzazioni insediate nell’area ex-Olivetti non si riferiscono ad un unico settore di attività, ma arrivano da comparti eterogenei, spaziando dall'Ict all’elettronica, dai servizi alle imprese all’assistenza alla persona, dal business al terzo settore. Ciò che le unisce è la comune propensione a innovare e la convinzione che collaborare è la via al successo per le realtà medie e piccole. In un'ottica di ampliamento del polo, sono già una decina le organizzazioni che entro la fine dell’anno faranno parte di C.Next Ivrea, dando ulteriore impulso alla nascita di una Comunità di innovatori che pongono al centro del proprio operare il trasferimento tecnologico e la condivisione delle competenze. Da sottolineare inoltre che la Comunità del polo di Ivrea è parte della più ampia Comunità di innovatori del sistema C.Next che conta oltre 140 aziende innovative e che andrà crescendo grazie all’apertura di nuovi poli sul territorio nazionale.

Commentando questi risultati, Alberto Carpaneto, Amministratore di C.Next Ivrea, ha dichiarato: «Sono orgoglioso del lavoro fatto nel corso del 2023 per la creazione del nuovo centro di innovazione in Canavese e sono consapevole che quanto portato a termine quest’anno sia una buona base per il consolidamento dell’Hub nei prossimi anni; ci aspettano ancora molte sfide per generare davvero sviluppo sostenibile grazie all’innovazione e per avere un vero impatto nel territorio. Voglio sottolineare, in base all’esperienza maturata sul campo, che il Canavese può tornare ad essere un territorio attrattivo a livello almeno nazionale per tutte le iniziative di innovazione, imprenditorialità e crescita sociale». Stefano Soliano, ceo di C.Next, sistema di poli d’innovazione sul territorio nazionale, ha dal canto suo sottolineato che «Quello di Ivrea è un esempio di cosa voglia dire oggi fare Innovazione, ovvero stimolare e favorire un dialogo continuo con il territorio nell’ampio spettro delle sue componenti: imprese, istituzioni, corpi intermedi e mondo della ricerca. In questo senso, il modello di innovation transfer della next innovation – nato in provincia di Como e replicato con successo in altri luoghi, come a Ivrea – è uno strumento ideale in quanto inclusivo, poiché valorizza le competenze di tutti i soggetti aderenti, e flessibile rispetto alle peculiarità che connotano i singoli territori».

Andrea Ardissone, presidente di Icona, che ha rilevato la proprietà delle Officine Ico per avviarne il rilancio, ha aggiunto: «L’ingresso di C.Next Ivrea è uno dei tre elementi fondamentali della nostra strategia di riqualificazione delle Ico, che prevede, oltre all’Hub dell’Innovazione, l’insediamento, già in parte avvenuto, di aziende manifatturiere per riportare la fabbrica nella fabbrica e la restituzione di questo luogo straordinario alla cittadinanza tramite la cultura e l’inclusione sociale». La strategia di crescita di C.Next Ivrea si basa, come è emerso dal confronto di oggi, su alcuni obiettivi pluriennali esplicitati nel Piano industriale (pareggio di bilancio nel 2027 con ricavi a oltre 1 milione di euro), tra i quali si colloca l’ampliamento della superficie a disposizione per l’insediamento di realtà innovative dagli attuali 1500 metri quadri a circa 9000 metri quadri, inserendo almeno dieci  realtà ogni anno.

È stato traguardato, in parallelo, il potenziamento del numero e dell’ampiezza dei progetti di innovazione per il territorio, facendo leva sulle sinergie con le 150 aziende dell’intero sistema e usando al meglio la finanza agevolata (bandi pubblici per l’innovazione a carattere locale, nazionale ed europeo). A valle di tali progettualità, C.Next Ivrea ha come obiettivo quello di diventare incubatore certificato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per svolgere un’azione sistematica di supporto alle nuove iniziative imprenditoriali, rendendo vantaggioso creare startup in Canavese, attraendo imprese innovative da altri territori e raggiungendo una quota di startup insediate nell’Hub pari al 25% sul totale.