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IVREA - Torna a far discutere l’ospedale di Ivrea. Questa volta, a causa di una criticità che riguarda da vicino il reparto di pediatria del nosocomio eporediese. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, andato in scena nella città delle Rosse Torri, è, infatti, emerso che nei locali del terzo piano mancherebbero spazi e personale per seguire tutti i bimbi alle prese con le terapie in ambito oncologico. Un problema rilevante dato che Ivrea è l'unico ospedale dell'Asl To4 che si prende cura dei giovani pazienti con un tumore. Pallottoliere alla mano sono una cinquantina in tutto.

Sulla delicata vicenda il capogruppo di Azione-Italia Viva, Massimiliano De Stefano, ha presentato nel corso dell’ultima assise civica un'interpellanza ad hoc, sollecitando l’esecutivo Chiantore ad attivarsi in modo da evitare alle famiglie non semplici spostamenti a Torino e, quindi, a creare le condizioni per fare tutta la terapia nel centro canavesano. Il vicesindaco eporediese, Patrizia Dal Santo, ha incontrato sia la presidente dell'Ugi sia il primario di pediatria durante un sopralluogo in ospedale. 

Dopo la chiusura per la pandemia da Covid, a marzo 2022, hanno spiegato dalla maggioranza, il reparto ha riaperto, ma con capienza ridotta. C'è una disponibilità di due stanze con otto posti letto totali. «Il piano regionale consente però al massimo cinque ricoveri – ha sottolineato Patrizia Del Santo - perché la notte non c'è sufficiente personale. Le stanze isolate per i pazienti oncologici, inoltre, sono passate da due a una». Mancando la possibilità di rimanere in reparto la notte, anche le chemioterapie possono essere garantite solo in day hospital. «Ci rendiamo conto dei disagi per i piccoli pazienti che devono fare delle terapie maggiormente intensive e necessitano di ricoveri notturni» aggiunge la vicesindaco. A Torino, l'Ugi ha messo a disposizione un alloggio ma ci può andare solo un genitore per volta ed è, comunque, una soluzione temporanea. 

E’ necessario, pertanto, sottolineano dai banchi dell’opposizione ragionare su un ampliamento del reparto di Ivrea. Per centrare questo obiettivo prima però vanno conclusi i lavori al piano terra dove l'ex area Covid sta diventando day surgery. Per quanto riguarda, invece, il personale mancante, la ricerca continua mentre l’Asl To4 è corsa ai ripari anche con i medici gettonisti. In Consiglio è emerso che dall’azienda sanitaria locale si punta ad entrare a breve nella rete formativa della laurea specialistica pediatrica in modo da poter «arruolare» studenti del secondo anno, dando così un prezioso aiuto in termini numerici al personale medico già in forza all’ospedale.