IVREA - Il Siap, il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, ha scritto una lettera al Prefetto di Torino per chiedere più agenti in servizio al commissariato di Ivrea. Il segretario generale provinciale Pietro Di Lorenzo, ha sottolineato l'esigenza di destinare nuovi effettivi al commissariato eporediese che, in dieci anni, ha subito una diminuzione del personale di oltre il 10% a fronte di un aumento del 20% delle richieste di intervento da parte dei cittadini. Ad oggi i poliziotti in servizio effettivo al sono ormai solo 47 ma la forza operativa effettiva giornaliera oscilla tra le 35 e 38 unità, a causa di aggregazioni permanenti in procura a e inidoneità al servizio per malattia.
«Le volanti sul territorio, per turno, sono passate da due ad una e l’importante servizio del “poliziotto di quartiere”, è stato sospeso da oltre nove anni per carenza di personale - segnala il sindacato - il commissariato ha la competenza su 206 comuni per il rilascio dei passaporti e su 103 comuni per il rilascio di licenze amministrative assicurando, oltre al primario compito di prevenzione e repressione dei reati in un’aerea di oltre 2.000 chilometri quadrati con una popolazione di oltre 300.000 persone. Un poliziotto ogni 6000 abitanti a fronte di una media nazionale di uno ogni 250».
Il sindacato sottolinea che nonostante l’attenzione politica ricevuta negli anni passati da alcuni Comuni del Canavese, a partire proprio da quello di Ivrea, l’approvazione all’unanimità di mozioni contenenti la richiesta al Ministro dell’Interno di incrementare l’organico del commissariato e nonostante le assicurazioni fornite negli anni dal dipartimento della polizia, la situazione si è sempre più aggravata. Oltretutto nei prossimi mesi altri dipendenti andranno in pensione. Da qui l'appello al prefetto: «Si prega voler considerare le idonee iniziative affinché sia rappresentata la necessità, urgente, di assegnare un congruo numero di personale, attingendo dalla prime assegnazioni dei neo colleghi in uscita dai corsi di formazione di ogni ordine e grado».