IVREA - Non solo i problemi alla passerella pedonale hanno infiammato la seduta del consiglio comunale di Ivrea, andata in scena lo scorso 18 settembre 2023. Nel rispondere all'interpellanza riguardante il sottopasso di via Dora Baltea-via Torino il dibattito politico si è concentrato sui ritardi nell'avvio ed esecuzione lavori che erano concordati con le ferrovie. Nella richiesta, il consigliere comunale Massimiliano De Stefano, capogruppo della lista «Azione», ha posto una serie di domande a cui ha risposto l'assessore Francesco Comotto garantendo un incontro immediato tra Comune e RFI.
Della vicenda legata allo stato di salute del sottopasso, se ne era occupata anche la web community PiazzaEporedia: «Avevamo promosso una petizione, depositata in data 30 settembre 2021, di richiesta per la "Ristrutturazione e manutenzione del passo ciclo pedonale via Dora Baltea-via Torino (zona terzo ponte) per ottenere "una revisione totale dell'impianto di scarico della pompa e la immediata ristrutturazione dell'intero sottopasso compreso il tetto con gli scarichi delle acque piovane, il rifacimento di parte del pavimento e migliorando la segnaletica orizzontale stradale nel tratto di via Dora Baltea". Petizione oggetto anche di un'interpellanza dell'allora consigliere comunale ed oggi assessore Fabrizio Dulla per sollecitare gli opportuni interventi. In particolare, si faceva notare come il passo ciclo-pedonale tra via Dora Baltea e via Torino (zona terzo ponte, sotto la ferrovia) è percorso mensilmente da migliaia di persone che si recano verso la sede del Tribunale, il supermercato Bennet e le scuole o si spostano verso il centro città percorrendo la vicina passerella ed è abituale passaggio pedonale per i residenti del condominio Valverde ed abitazioni vicine».
Secondo PiazzaEporedia: «La mancata ristrutturazione negli anni ha portato: “...all'infiltrazione dell'acqua piovana dal tetto, l'otturamento delle canaline che portano l'acqua piovana dal tetto allo scarico ed il pavimento pieno di buche nel tratto verso via Dora Baltea. Ed ancora più rischioso per la chiusura, ritroviamo all'interno fratture/cedimento di parte del cemento a causa delle continue infiltrazioni e nel lato di via Torino il crollo laterale esterno di interi blocchi di cemento». Dalla web community partono critiche alle risposte date, in occasione dell'ultimo consiglio comunale, dall'assessore Comotto: «Tutte finalizzate a minimizzare la sostanza dell'interpellanza dichiarando nel contempo che l'ufficio tecnico non ha portato avanti i contatti con RFI solo perché il funzionario delle ferrovie non rispondeva più al telefono. E lo stesso assessore ha affermato che la situazione è sotto controllo: non ci sono crolli o pericoli per chi attraversa il sottopasso. Meno male diciamo noi, ma avrà visto la pioggia penetrare dal soffitto oppure le fessure nel soffitto od il pavimento sconnesso in varie punti? Oppure il cordolo del soffitto che sta perdendo pezzi di cemento ed i ferri arrugginiti ben visibili? E le piante che crescono sul terrazzo? Dobbiamo aspettare il disastro prima di intervenire? Sarebbe bastato dire che, come pare, il funzionario RFI è stato contattato e non si perderà altro tempo fissando un incontro tra Comune e RFI. Con una precisazione: per un intervento di ristrutturazione e di conservazione di un'opera, crediamo che non è normale promuovere una petizione e due interpellanze per portare all'attenzione dell'assessore competente un problema di qualsiasi genere. E' assurdo che non ci sia stato un passaggio di consegne tra vecchio e nuovo assessore in una vicenda che doveva essere già in fase di avanzamento dei lavori».