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IVREA - Sulla tragicomica vicenda della risonanza magnetica all'ospedale di Ivrea la situazione ha preso una piega «improvvisa». Il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, segnala che la delibera dell'Asl To4 con la quale è stata prevista una gara per la fornitura del servizio di prestazioni diagnostiche di Risonanza Magnetica non è stata mai modificata. Pertanto si proseguirà con l'esternalizzazione del servizio di Ivrea che si aggiungerà a quelle già esistenti di Chivasso e Ciriè. «Lo scorso luglio, quando avevamo accusato l'assessorato regionale di voler portare avanti una politica di privatizzazione della sanità pubblica, eravamo stati tacciati come privi di buonsenso e ideatori di fake news - dice il referente del sindacato Giuseppe Summa - a gennaio di quest'anno, avevamo appreso con soddisfazione la retromarcia dell'assessorato. Dopo quelle dichiarazioni però, non abbiamo più avuto ulteriori sviluppi».

Nei giorni scorsi, dopo la discussione in Consiglio regionale, l'assessore regionale Icardi ha fatto presente che l'Asl To4 potrà procedere all’acquisizione il più presto possibile, con le procedure che vorrà scegliere: «Insomma, dei finanziamenti regionali promessi, sembrerebbe non esserci nemmeno l'ombra - dice Summa - il rammarico per la continua perdita di tempo, per questi continui cambi di decisione e per l'ennesima privatizzazione di un pezzo di sanità pubblica è davvero tanto. Anche sul nuovo ospedale di Ivrea, esprimiamo amarezza e delusione. Aspettiamo da tempo i dati del famoso studio e le valutazioni tecniche sul sito di realizzazione. Iniziamo a dubitare fortemente che ci sia la volontà politica di realizzare un nuovo nosocomio, mentre quello presente continua ad avere numerose criticità. In tutto questo - conclude Giuseppe Summa - la cosa più sconcertante è il silenzio dei sindaci».