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IVREA - Il grave episodio di questa mattina sulla Ivrea-Santhià, dove due poliziotti sono stati aggrediti a martellate da un balordo, poi colpito da un proiettile sparato da uno degli agenti, è diventato un caso nazionale. Solidarietà alle forze dell'ordine è arrivata da molte istituzioni oltre che dai sindacati della polizia che parlano di una pericolosa escalation di violenza.

«Esprimo totale solidarietà ai due agenti aggrediti a martellate in una stazione di servizio nei pressi di Torino. Seguo con apprensione gli aggiornamenti del loro stato di salute e voglio ribadire la massima gratitudine a tutte le nostre Forze dell'Ordine che ogni giorno presidiano il territorio e difendono la sicurezza dei cittadini. Rischiando anche sulla propria pelle, con senso di appartenenza, altruismo e sacrificio, dovendo subire a volte anche ingiuste campagne denigratorie di chi vorrebbe delegittimare l'autorità che rappresentano. Non dimentichiamolo, mai», scrive la premier Giorgia Meloni.

«La brutale aggressione è un episodio gravissimo che conferma i rischi che corrono quotidianamente le forze dell'ordine. Preoccupa la crescente violenza contro chi serve lo Stato in divisa tutelando la nostra sicurezza. Ai vertici della polizia e agli agenti feriti, la mia vicinanza e quella del Senato della Repubblica», ha scritto sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha telefonato al capo della polizia, Vittorio Pisani, per esprimergli solidarietà e sostegno a tutte le forze dell'ordine per il lavoro che svolgono ogni giorno, «con professionalità e dedizione e che spesso rischiano la vita solo per il fatto di indossare una divisa».

«A nome mio e della Difesa esprimo vicinanza ai due agenti della Polizia aggrediti nel Torinese. Ferma condanna per ogni forma di violenza e piena solidarietà al ministro Matteo Piantedosi e alla Polizia di Stato. Grazie di cuore a tutte le donne e uomini in uniforme che quotidianamente, al servizio della collettività, garantiscono la nostra sicurezza. Auguri di pronta guarigione agli agenti feriti», ha scritto su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

«Sono vicino ai poliziotti feriti questa mattina nella brutale aggressione alla stazione di servizio di Viverone sud e auguro loro una pronta guarigione. Seguo con apprensione gli aggiornamenti con il pensiero agli agenti e ai cittadini coinvolti. Quanto avvenuto è un gravissimo atto di violenza contro le Forze dell'ordine, a cui va il mio profondo ringraziamento per il servizio che svolgono con impegno e sacrificio», il messaggio del presidente della Camera, Lorenzo Fontana.

«L'agente che questa mattina durante un intervento nell'area di servizio Viverone Sud, sulla bretella Ivrea-Santhià, ha ricevuto due forti martellate alla testa attualmente è in prognosi riservata. L'altro agente è in attesa della prognosi ma non è in pericolo di vita perché colpito di striscio da un proiettile rimbalzato sull'asfalto. L'aggressore è un cittadino francese di 26 anni, Crochon Kelvin Stephane», ha reso noto Domenico Pianese, segretario del sindacato di polizia Coisp. Che aggiunge: «Ogni giorno i poliziotti subiscono aggressioni sempre più gravi, mettendo a rischio la propria vita senza disporre di adeguate tutele legali e operative. Siamo vicini ai colleghi feriti e alle loro famiglie, che in queste ore stano vivendo momenti di angoscia».

«Cresce senza sosta la drammatica lista dei tutori della sicurezza feriti in servizio - dice Valter Mazzetti in una nota, segretario generale del sindacato Fsp Polizia di Stato - il caso di oggi conferma drammaticamente questo quadro, da cui emerge come il nostro lavoro sia fatto di assoluta imprevedibilità, violenza cieca, complessità estrema. Bene farebbero a ricordarlo tutti quegli pseudo-esperti di sicurezza sempre pronti a pontificare e delegittimare l'operato di chi porta una divisa». L'Associazione nazionale funzionari di Polizia parla di un episodio gravissimo che si aggiunge a una drammatica escalation di violenze ai danni delle forze di polizia. Il Siulp, invece, chiede al ministro Piantedosi di approvare nel più breve tempo possibile il ddl Sicurezza e di studiare ulteriori misure che possano servire da deterrente (foto tratta dal profilo Fb ufficiale di Giorgia Meloni).