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IVREA - «Il servizio ferroviario ci ha visti presenti negli scorsi cinque anni con iniziative importanti, soprattutto con due contratti di servizio che ci garantiscono efficienza nel prossimo futuro», ha affermato l’assessore, Marco Gabusi, nel corso dell’informativa sui Trasporti tenutasi in seconda Commissione, presieduta da Mauro Fava. Diversi i consiglieri che sono intervenuti nel corso della seduta - Alberto Avetta, Nadia Conticelli, Simona Paonessa, Monica Canalis e Emanuela Verzella (Pd), Carlo Riva Vercellotti (Fdi), Alberto Unia (M5s), Annalisa Beccaria (Fi) – per porre domande sui vari aspetti delle politiche regionali in materia di trasporti e i loro riflessi sui territori che compongono il Piemonte. 

L’assessore ha anche spiegato che, «oggi stiamo aspettando alcune implementazioni strutturali che ci consentiranno di collegare meglio il centro di Torino e l’aeroporto di Caselle, di migliorare alcune linee territoriali periferiche e anche di adeguare al servizio merci una serie di tratte importanti. Ci sarà più attenzione per il trasporto su gomma perché, nelle prossime settimane, inizierà il percorso di gare che consentirà al nostro territorio di pianificare finalmente un servizio atteso da oltre vent’anni. Lo stiamo facendo e lo faremo insieme ai sindaci, ai territori e ai gestori del servizio. Questa è la prospettiva per i prossimi cinque anni, che ci consentirà di avere un servizio totalmente nuovo e maggiormente aderente alle necessità delle comunità locali».

«Nonostante le rassicurazioni della Regione Piemonte sulla linea ferroviaria Ivrea-Torino nulla è cambiato e il promesso rinforzo con la doppia composizione non viene garantita. Con un question time dello scorso marzo segnalavo per l’ennesima volta il problema dei treni bimodali, che per la scarsa capienza sono strapieni costringendo i pendolari a viaggi indecorosi. La situazione si ripete: martedì 24 settembre il treno 2714 delle 7.41 da Ivrea e il treno 2737 del pomeriggio da Torino erano bimodali, e lo stesso è accaduto il giorno precedente. Per l’ennesima volta siamo costretti a denunciare le quotidiane criticità della linea Aosta-Ivrea-Torino, che dimostrano che non è vero che siamo di fronte "a pochi casi isolati" come dichiarato in aula mesi fa dall’assessore Gabusi. Torno a chiedere alla Regione Piemonte di intervenire su Trenitalia per trovare soluzioni definitive. Altrimenti, meglio dire ai viaggiatori che si devono rassegnare e subire i disservizi del sistema ferroviario regionale». Lo afferma il consigliere regionale Pd Alberto Avetta. 

Che aggiunge: «L’unica vera e seria risposta ai tanti disservizi denunciati dai pendolari che utilizzano la linea Torino-Ivrea-Aosta è estendere ad Ivrea la Sfm8 (Lingotto-Chivasso) completando poi il servizio fino a Carema. Sfm unisce Torino ad Alba, Bra, Fossano, Pinerolo, non si capisce perché non debba arrivare a Ivrea, unica grande città dell’area metropolitana non servita dal servizio ferroviario metropolitano. L’operazione è tecnicamente possibile ma serve una chiara volontà politica che, ad oggi, la Giunta Cirio non ha ancora assunto. Questa situazione mi ricorda le tante promesse di campagna elettorale come quella di applicare tariffe agevolate ai giovani pendolari. Ad oggi registriamo disservizi e abbonamenti rincarati addirittura del 30%».