IVREA - Dopo il successo dello scorso anno si è scelta nuovamente Ivrea, luogo simbolo della rivoluzione industriale del Novecento oltre che sito Unesco, per la realizzazione della seconda edizione della Conferenza Internazionale sul Turismo industriale con l'obiettivo di proseguire un discorso già avviato e approfondire le riflessioni su come fare impresa sia fare cultura. L'evento, organizzato da Federturismo, Confindustria Canavese e il Gruppo Turismo, Cultura e Sport, esteso per l'occasione a due giornate, il primo e 2 dicembre, ha visto alternarsi sul palco prestigiosi ospiti che si sono confrontati in diversi panel sul tema del turismo industriale con focus su: i patrimoni industriali e culturali; l’innovazione al servizio del turismo; gli esempi dal mondo; identità e futuro, comunicazione e formazione. L’evento ha visto anche la collaborazione dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, di Confindustria Piemonte e dell’Unione Industriale di Torino.
Sono più di 5,8 milioni gli italiani, prevalentemente giovani, che negli ultimi 4 anni hanno visitato almeno una volta un museo d'impresa, un archivio storico aziendale o un sito archeologico industriale. E sono numerose le imprese in Italia che hanno saputo dimostrare come industria, tecnologia, bellezza e bisogni delle persone possano convivere perfettamente.
Il turismo industriale ha il merito di promuovere e rendere aperti ai visitatori i luoghi del lavoro e della produzione, sia quelli ancora in uso, sia quelli trasformati. Una modalità nuova per vivere spazi e tradizioni, che valorizza la storia di grandi personaggi, grandi imprese e intere comunità produttive, creando percorsi di interesse per famiglie, scuole e stimoli di rilievo ai manager e specialisti di specifiche tematiche tecnico-economiche. I territori dei musei e degli archivi d’impresa ospitano fabbriche ben progettate, raccontano un’Italia intraprendente, operosa, cosciente di quanto la testimonianza della propria storia rappresenti un patrimonio indispensabile per garantire un miglior futuro alle nuove generazioni
«Il turismo industriale - afferma Renzo Iorio, vice presidente vicario di Federturismo Confindustria – oltre che rivestire un ruolo cruciale in chiave di mitigazione dell'over tourism, è uno straordinario sostegno ad una consapevolezza più diffusa del valore della cultura d'impresa, del legame inscindibile tra creazione sostenibile di valore e crescita sociale ed economica del territorio su cui incidono – o hanno inciso - le singole realtà industriali. Fare turismo industriale significa riscoprire le imprese, i prodotti, le competenze produttive e la visione degli imprenditori e comprendere meglio – attraverso questa prospettiva - i territori dove le aziende si sono sviluppate».
«E’ un immenso piacere poter ospitare per il secondo anno consecutivo la Conferenza Internazionale sul Turismo Industriale - dichiara Gaetano Di Tondo, presidente del Gruppo Turismo, Cultura e Sport di Confindustria Canavese - il turismo oggi è una importante leva di sviluppo e può contribuire alla crescita economica di un territorio. Quando si tratta di turismo industriale permette anche di valorizzare e mettere in risalto le peculiarità produttive e la storia economia di un’area diventando elemento unico e distintivo di una località, come nel caso di Ivrea con la Olivetti, che ha lasciato nell’area un segno chiaro e indelebile. Abbiamo voluto spalmare la Conferenza su due giorni proprio per consentire ai partecipanti non soltanto di ascoltare le preziose testimonianze dei tanti relatori che hanno voluto condividere con noi questo importante convegno, ma anche per permettere loro di andare alla scoperta di ciò che possono offrire il Canavese e i territori ad esso vicini e apprezzare un angolo del Piemonte ancora poco conosciuto ma che merita di essere scoperto, apprezzato e valorizzato».