LEINÌ - Fa discutere molto anche a livello politico il caso della neo-mamma Katia Pellegrino, prima demansionata e poi licenziata dall'Emmecitecnica di Leinì, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di quadri elettrici. L'attività, secondo i sindacati, ha giustificato la sua scelta con l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. Motivazione che non ha convinto i sindacati che hanno proclamato uno sciopero immediato di 4 ore.
Dopo lo sciopero dei colleghi, solidarietà bipartisan da parte delle esponenti politiche della sinistra, come Elly Schlein, e del centro-destra, come l'assessore regionale alle pari opportunità Chiara Caucino. Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, intervenuta a Torino, ha aperto il proprio incontro con i sostenitori con un messaggio di solidarietà per la neomamma: «Vi chiedo un applauso e l’impegno di stare al suo fianco: dobbiamo cambiare le regole di questo paese che continua a discriminare le donne in ogni ambito di vita, soprattutto quello occupazionale».
Chiara Caucino, invece, assessore regionale alle pari opportunità, sottolineando che la maternità è un valore ha datto sapere che se ci sarà una causa in tribunale la Regione chiederà di costituirsi parte civile.