Galleria fotografica

LEINI’ - Il bullismo. Un fenomeno, purtroppo in crescita e scollinato, «grazie» ai social e alle moderne tecnologie, anche nel cyberbullismo. Il tema è stato affrontato, con bravura e competenza, mercoledì pomeriggio, nella sala del Consiglio, dalla senatrice Elena Ferrara, firmataria della legge 71/2017 per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo.

Dopo il saluto del sindaco Luca Torella, e la presentazione della consigliera Rosalia Marini, che con l’assessore Francesco Faccilongo ha curato l’iniziativa, il compito di interrogare la senatrice è andato ai giovani del Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze: «Un appuntamento che ha riscosso l’interesse di tutti i giovani consiglieri – evidenzia l’assessore Luca Conforti – che, nel corso di diversi incontri, si sono organizzati per formulare le domande, sia sulla vita della senatrice, sia sulle caratteristiche della legge, sia sul concetto di bullismo. Il pomeriggio è servito anche per far conoscere ai ragazzi, dopo aver visitato il Palazzo comunale e conosciuti i vari funzionari, chi è una senatrice e cosa fa, per capire cos’è il bullismo e per sapere come schierarsi davanti a questo tema».

Per contrastare il fenomeno è necessaria, come spiegato dalla consigliera Marini e ribadito dalla senatrice, una sinergia tra le istituzioni, le scuole e le famiglie. Tre componenti ampiamente rappresentate in una sala consigliare che ha fatto registrare, data l’importanza del tema, il tutto esaurito. «Nella nostra scuola, proprio per andare incontro alle esigenze dei ragazzi che possono essere toccati da questo fenomeno, è attiva da anni la figura delle referente per il bullismo – ha sottolineato la professoressa Antonina Viola, dirigente dell’Istituto Comprensivo Carlo Casalegno – nonché, grazie al contributo del Comune, anche una psicologa che può assistere i ragazzi in caso di bisogno». «Tra le cose che vengono insegnate nelle nostre scuole – ha aggiunto la maestra Loretta De Luca, in rappresentanza della Direzione Didattica Anna Frank – c’è anche il rispetto per gli altri, il rispetto per le differenze, che sono alla base dei rapporti corretti tra le persone». A completare il quadro scolastico, la rappresentanza del Consiglio d’Istituto, parte attiva nell’organizzazione dell’incontro.

La legge, ha spiegato Elena Ferrara, senatrice e anche insegnante, nasce dal dramma vissuto da una sua ex allieva, che ha preferito togliersi la vita piuttosto che continuare a subire le offese e le angherie di cui era vittima da tempo. Ed è una legge che si pone l’obiettivo di tutelare le vittime da un lato, e dall’altro di far capire ai «bulli», attraverso «l’ammonimento del questore», quanto il loro atteggiamento sia sbagliato, quanto gravi siano i danni che possono arrecare alla vittime e le conseguenze cui possono andare incontro. «Molto soddisfatto per l’ottima relazione della senatrice e per la massiccia partecipazione a questo appuntamento, nonostante l’orario, le 17.30, non fosse dei più congeniali - conclude Torella - L’incontro in sala consiliare non è stata che una delle iniziative messe in campo in occasione della giornata contro il bullismo e il cyber bullismo. Per l’occasione, infatti, la torre e il palazzo comunale sono stati illuminati di blu, il colore simbolo di questa giornata, e sia sul palazzo comunale, sia al castello Provana sono stati affissi striscioni che richiamano alla sensibilizzazione su questo tema». (S.I.)