LEINI - L'Unione dei Comuni Nord Est Torino e la Fondazione don Mario Operti Onlus hanno firmato un protocollo di intesa per la realizzazione del progetto «Prestito d’onore» a favore dei partecipanti ai cantieri di lavoro avviati dai Comuni di Settimo (14 persone) e Leinì (3 persone), con la prospettiva di coinvolgere in questa procedura anche gli altri Comuni che fanno parte dell’Unione. Unione Net e Fondazione Operti collaborano già dal 2021 in progetto sociale di sostegno a famiglie, lavoratori autonomi e piccole imprese per fronteggiare la crisi innescata dall’emergenza sanitaria: l’Unione aveva stanziato 100mila euro a integrazione dei fondi di microcredito aperti da Fondazione Operti con Intesa San Paolo e Unicredit.
A causa di inconvenienti di natura tecnico-organizzativa, l’Inps sta ritardando il pagamento dei compensi ai lavoratori impegnati nei cantieri di lavoro, che prevedono l’inserimento in attività di servizio pubblico di persone disoccupate (di età uguale o superiore a 45 anni o in condizione di difficoltà segnalate dai servizi sociali). Per ridurre il disagio arrecato ai lavoratori, l’Unione Net ha proposto alla Fondazione Operti l’utilizzo di una quota delle risorse versate al Fondo Sorriso al fine di anticipare parte dei compensi. La Fondazione Operti ha aderito alla richiesta, mettendo a disposizione una quota fino a € 15.000 a titolo di “prestito d’onore” finalizzata agli anticipi dei compensi a favore dei partecipanti ai cantieri di lavoro.
«Ancora una volta, come Unione Net, rispondiamo nell’immediato alle esigenze dei cittadini - dice Renato Pittalis, sindaco di Leini e presidente Unione Net - con gli strumenti che abbiamo a disposizione. Le persone inserite nei cantieri di lavoro, di fatto, lavorano per i Comuni, anche se ai loro pagamenti deve provvedere l’Inps. Trattandosi di persone che vivono un periodo di difficoltà, non è per loro possibile affrontare un ritardo. Una situazione urgente, di cui ci siamo fatti carico come Unione Net e che abbiamo risolto grazie alla collaborazione con la Fondazione Operti».