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LEINI - Il gruppo civico «Cambia Leinì con noi» sposa la linea della continuità e conferma la sua piena fiducia in Renato Pittalis, candidato sindaco per le elezioni amministrative in programma sabato 8 e domenica 9 giugno. Pittalis ha perso l'appoggio dei partiti del centrodestra che hanno virato su un altro candidato. Saranno almeno tre, quindi, gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino.

Il sindaco Renato Pittalis commenta così la sua nuova candidatura: «Confermo la mia candidatura per il secondo mandato come sindaco. In realtà non è soltanto la mia ricandidatura, ma quella di un gruppo che ha lavorato per cinque anni, in condizioni anche difficili, non dimentichiamo la pandemia. Un lavoro svolto con dedizione e impegno da una squadra, di assessori ma anche di consiglieri, che ha saputo gettare le basi della Leini del futuro con coerenza e visione: da una parte, per la prima volta da oltre trent’anni, non ci sono stati cambiamenti a livello di Giunta e di Consiglio; dall’altra, abbiamo raggiunto risultati significativi con un’idea chiara di sviluppo per la nostra comunità».
 
«Ci candidiamo perché la nostra visione diventi realtà: sono tanti i progetti in corso, dal castello Provana al sistema di trasporto integrato, dalle rotonde della SS460 alla nuova biblioteca, che per concludersi hanno bisogno di continuità. In questi anni abbiamo portato Leini ad essere considerata come quella realtà importante che è sempre stata: siamo il terzo comune del territorio dell’Unione Net e della Zona Territoriale Omogenea, siamo un centro di riferimento per tutta l’area circostante e la presidenza dell’Unione, il ruolo di rappresentante della ZTO in Consiglio Metropolitano, la vicepresidenza di Avviso Pubblico, rete delle istituzioni contro le mafie e la corruzione, sono il segno tangibile di quanto essere Leini sia fattore di orgoglio. Qui non si tratta di promettere una Leini nuova. Si tratta di rendersi conto che una Leini nuova c’è già».
 
La lista degli obiettivi raggiunti soddisfa pienamente Pittalis che parla di 15 milioni di euro di finanziamenti dal Pnrr, 23 milioni investiti in opere pubbliche. «Bastano queste due cifre a dare l’idea di quale sia il cambiamento profondo che abbiamo progettato, avviato e costruito per Leini. È chiaro che non si può sempre venire incontro ai desideri di tutti, scegliere fa parte del compito di chi amministra: questo a volte comporta anche di dover affrontare il dissenso. Ma a volte non scegliere richiede un prezzo ancora più grande, quello di non seguire il cambiamento e le necessità delle persone».
 
«Una cosa posso dire di questo gruppo, non abbiamo mai voltato le spalle quando si trattava di prendere decisioni, così come non abbiamo mai lasciato nessuno da solo, penso alle persone colpite dalla pandemia, ma anche a molti altri. Sono fiero delle persone che hanno lavorato con me in questi cinque anni, sono fiero che questo lavoro abbia condotto altre persone a unirsi a noi e sono ansioso di poter continuare quanto abbiamo iniziato. Insieme, possiamo continuare a rendere Leini il luogo in cui vogliamo vivere».