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LEINI - Il Consiglio comunale di Leini ha approvato nella seduta del 24 settembre, con 10 consiglieri favorevoli 2 contrari e un astenuto, il Documento unico di programmazione 2024-2026. Successivamente sono state approvate anche le prime due variazioni di bilancio che consentiranno di acquisire nuovi arredi per le scuole del territorio e di finanziare due interventi importanti: «Il primo – ha illustrato l’assessore Luca Conforti – è legato ad una serie di opere di manutenzione su beni comunali, per un ammontare di 60mila euro. Tra questi, il primo lotto di interventi alla caserma dei carabinieri, dove saranno rifatti i bagni e il locale caldaia. Sono invece 300mila gli euro stanziati per il rifacimento delle facciate, e del tetto, del Santuario della Beata Vergine delle Grazie. Parte di questa somma, pari al 40 per cento, rientrerà nelle casse del Comune grazie al contributo che sarà versato dalla Soprintendenza per i beni culturali». All’unanimità e con l’applauso del Consiglio tutto, è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico economica redatto dalla Città Metropolitana e la reiterazione dei vincoli necessari per l’esproprio dei terreni, utili alla realizzazione della prima rotatoria agli svincoli della ex statale 460, che era scaduto il 30 novembre scorso. 

Soddisfatto il sindaco Luca Torella che ricorda: «Questo è un intervento che la cittadinanza aspetta da almeno 20 anni e con il quale si sono cimentate tutte le Amministrazioni che si sono succedute in questo arco di tempo. Ora potranno finalmente partire le pratiche legate agli espropri, per i quali Città Metropolitana ha già accantonato circa 40 mila euro. Aspetteremo le osservazioni, poi si tornerà in Consiglio per valutarle. A quel punto tutta la documentazione sarà inviata in Città Metropolitana, che potrà aprire la gara per poi aggiudicare i lavori, il cui ammontare è di circa 600mila euro (400mila a carico di Città Metropolitana e la parte rimanente in capo a Regione Piemonte). La storia insegna che è difficile fare previsioni sui tempi di attuazione: per me e per la mia amministrazione sarebbe comunque un enorme motivo di orgoglio riuscire a far atterrare l’opera sul territorio verso la fine del 2025 o nei primi mesi del 2026. La nostra attenzione su questo punto sarà comunque sempre altissima».

Sul punto interviene l’ex assessore al bilancio della giunta Pittalis, Marco Chiabrando: «Ho perso una decina di caffè come scommessa - ha detto - per non essere riuscito da assessore a completare l’opera in tempi brevi. È giusto però ringraziare pubblicamente il sindaco Pittalis che ha il merito di essersene occupato in prima persona risolvendo a situazione di stallo che si era venuta a creare con Città Metropolitana e Regione».

Rivendica polemicamente e con veemenza la paternità dell’opera il gruppo “Cambia Leini con noi” che con un post sul profilo ufficiale del comune commenta: «L'orgoglio... l'orgoglio è di chi ha fortemente voluto che quest'opera fosse messa fra le priorità di intervento pubblico e non fra le speranze disattese e legate alla realizzazione di un grandissimo centro commerciale privato. L'orgoglio è di chi ha sollecitato il Prefetto di Torino per l'apertura di un tavolo di confronto sulla necessaria realizzazione di quest'opera, chiedendo con gran forza la convocazione a quel tavolo sia di Città Metropolitana che della Regione e di Anas. L'orgoglio è di chi ha operato nell'interesse di Leini per sollecitare il finanziamento di quest'opera. E anche se l'opera – chiosano - sarà realizzata durante il mandato dell’amministrazione in carica, l'orgoglio più grande sarà di chi ha perseguito la concreta realizzazione delle condizioni perché gli svincoli della SS 460 sul territorio di Leini fossero finalmente messi in sicurezza. E non siamo certi che quelle persone, che figurano nella foto di questo post (che ritrae l’attuale maggioranza Ndr), ne possono andare orgogliose». (S.i.)