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LEINI' - Ha fatto scalpore e scatenato un coro di dure critiche il danneggiamento della panchina rossa a Leinì. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Luca Torella, ha condannato l’ignobile atto vandalico contro un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.

La scritta «L'amore non lascia lividi. L'amore non è un’offesa» ritornerà presto a far bella mostra di sé sulla panchina sistemata. «Colpire quella panchina significa oltraggiare tutte le vittime, zittire un messaggio di speranza, sfidare i valori fondamentali della nostra comunità: rispetto, dignità, giustizia. Ma a chi ha compiuto questo gesto diciamo una cosa sola: non ci farete arretrare di un solo passo» commentano dall'amministrazione comunale leinicese.

«La nostra risposta sarà chiara e visibile: ripristineremo la panchina al più presto, ancora più forte, ancora più presente - conclude il sindaco, Luca Torella, e gli amministratori di maggioranza - Continueremo a parlare, educare, costruire una cultura che rifiuta ogni forma di violenza. Perché chi distrugge un simbolo, non distrugge il significato. Il nostro impegno è più vivo che mai».