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LESSOLO - La progettualità «Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi... Spazio alla Gentilezza», giunta alla seconda edizione, coordinata dall'Associazione Cor et Amor di Lessolo, che cura anche l'attuazione del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza, recentemente è stata selezionata nell'ambito del bando della Regione Piemonte per il sostegno a progetti di rilevanza locale promossi da Associazioni di Promozione Sociale. 

Collaborano all'attuazione del progetto 30 Comuni Piemontesi: Andrate, Biella, Bollengo, Candelo, Candia, Caprie, Caselle, Cavaglià, Cerrione, Chiaverano, Favria, Maglione, Montalenghe, Montalto Dora, Nole, Nomaglio, Novara, Oglianico, Pianezza, Quincinetto, Romano, Ronco Biellese, San Giusto, San Maurizio, Salassa, Santena, Strambino, Trana, Valdilana, Vestignè. Di questi 8 hanno partecipato alla prima edizione, 5 sono in provincia di Biella, 24 in provincia di Torino e poi c'é la Città di Novara, che é stata capitale nazionale di Costruiamo Gentilezza nel 2024. Inoltre recentemente ha fatto richiesta di far parte della progettualità anche il ccrr di Valperga. 

La tematica filo conduttore della progettualità sarà "sosteniamo l'inclusione", ossia sostenere l'inclusione nella comunità dei minori con disabilità. A questo proposito i consigli comunali delle ragazze e dei ragazzi, partendo da alcuni dei bisogni condivisi dalle associazioni e dai consorzi per i servizi sociali coinvolti, risponderanno creando delle pratiche gentili.

A commentare l'iniziativa i due referenti della progettualità. Luca Nardi, insegnante e presidente di Cor et Amor, spiega: «L'obiettivo è sostenere il protagonismo giovanile nelle scelte che riguardano la comunità, coinvolgendo le Amministrazioni comunali a prestare maggiore ascolto alle "proposte" dei bambini e dei ragazzi volte al bene comune, tramite l'organo di rappresentanza dei Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi», mentre Daniela Ferro, insegnante e Assessore alla Gentilezza di Bollengo, aggiunge «Il cambiamento atteso é far sì che il punto di vista dei bambini e dei ragazzi sia preso in considerazione dagli adulti a beneficio dei minori con disabilità, delle loro famiglie e dell'intera comunità».