LEVONE - L'ambulanza mitragliata a Kharkiv, in Ucraina, è diventata simbolo dell’orrore di tutte le guerre. Il mezzo, crivellato da colpi di arma da fuoco, è arrivato in queste ore a Levone, nel parco di Villa Bertot, in piazza Giacoletto. Questa esposizione rappresenta un monito contro la violenza e un invito alla pace e alla giustizia.
A marzo 2022, a guerra appena scoppiata, Levone aveva accolto dieci rifugiati ucraini, per lo più donne, ex bambine ospitate 30 anni fa per il soggiorno terapeutico dopo l'incidente della centrale nucleare di Chernobyl. Questo gesto di accoglienza sottolinea il legame duraturo e la solidarietà tra le comunità di Levone e Kharkiv.
L’esposizione dell’ambulanza è un importante promemoria della necessità di pace e giustizia nel mondo, riflette la profonda connessione umana che trascende i confini nazionali. Per l'ambulanza si tratta di un ritorno in Canavese dopo il passaggio a Ozegna. Il tutto grazie all'impegno dell'associazione «La Memoria Viva» di Castellamonte. Nel video realizzato in diretta nel pomeriggio di oggi, martedi 21 maggio 2024, le immagini dell'ambulanza a Levone.
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