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LOCANA - Sabato 11 maggio 2024 si è svolta la cerimonia di intitolazione della Sala Giunta all’interno della sede dell’Unione Montana Gran Paradiso alla memoria di Gualtiero Fasana, storico Segretario e Direttore della Comunità Montana Valli Orco e Soana, prematuramente scomparso nel 2015. Il Presidente Silvio Varetto, ormai prossimo a cedere la sua carica dopo le prossime elezioni, ha voluto onorare la dedizione e la passione che Fasana metteva nel suo lavoro ponendo una targa commemorativa in suo onore in quella che fu la sala giunta anche della Comunità Montana Valli Orco e Soana, alle spalle del posto che lui usava occupare durante le riunioni.

Tanta la commozione e la partecipazione dei presenti, ex amministratori della Comunità Montana e ex dipendenti, che con lui condivisero gioie e dolori della gestione di un ente tanto articolato e particolare nella sua complessità, ma anche i Presidenti di Uncem Piemonte e Nazionale, il Presidente dell’Unione Montana Valli Orco e Soana, che non hanno voluto mancare alla cerimonia, e ovviamente la famiglia. Dopo il taglio del nastro e la scoperta della targa, Silvio Varetto ha voluto leggere le parole proprio di Gualtiero Fasana provenienti da una delle tante pubblicazioni che fece, perché qualunque aggiunta sarebbe stata superflua. Tutti sono stati unanimi nel ribadire l’importanza dell’unione tra i Comuni delle Valli, assopendo i campanilismi e le tensioni, ma dando spazio alla coesione e alla condivisioni di mission e intenzioni, in primis lo storico, nonché ultimo, Presidente della Comunità Montana, Danilo Crosasso rivolto agli attuali amministratori delle due Unioni: «Se volete veramente fare il bene dei territori e rispettare l’auspicio di Gualtiero, avete la responsabilità di sedervi a questo tavolo e riunire la Comunità Montana».

Allo stesso modo Roberto Colombero Presidente Uncem Piemonte: «I Comuni da soli non ce la fanno, impegnati come sono a gestire  ordinario e straordinario». Con un’idea evolutiva delle Unioni come crogiolo di idee e progetti innovativi, «le divisioni non aiutano e l’esempio della Comunità Montana di Gualtiero non deve cadere nel vuoto, non deve essere solo un ricordo». Marco Bussone, Presidente Uncem Nazionale, ha ricordato con commozione Fasana: «Abbiamo bisogno di esempi come Gualtiero e Lido Riba, ma gli esempi non sono mai soli, lavorano insieme, i messaggi che questi grandi personaggi ci hanno lasciato richiedono fedeltà, dobbiamo continuare sul percorso che lui ci ha aperto».

Infine Giovanni Meaglia, vicepresidente fino alla fine della Comunità montana, colui che ha “spento la luce” quando ormai il legislatore aveva deciso di liquidare definitivamente gli enti, ricorda: «Con Gualtiero era facile fare l’amministratore, con lui era tutto semplice perché sapeva tutto, non l’hanno mai colto in fallo ed era un decisionista, non si perdeva in chiacchiere e le sue doti manageriali non potevano che essere ampiamente confermate dagli ex dipendenti, così come dai tanti premi collezionati dalla Comunità montana Valli Orco e Soana negli anni, primo fra tutti il Premio Qualità della pubblica ammininistrazione del 2011».