LOMBARDORE - Io, diceva Madre Teresa di Calcutta, non sono che una piccola matita nelle mani di Dio, che sta scrivendo e inviando una lettera d’amore al mondo. Hanno scritto pagine importanti di solidarietà, altruismo, senso civico e coraggio i volontari che durante i mesi più difficili della pandemia si sono messi a disposizione delle loro comunità. Veri e propri angeli senza ali, come i componenti della Croce Rossa di Leinì e San Francesco al Campo, Giorgio Marzolla, il dottor Giuseppe Purello. A due anni di distanza dai terribili giorni dell’emergenza Covid a loro e ai familiari dell’indimenticato Giorgio Marzolla è andato un ringraziamento speciale da parte dell’amministrazione comunale di Lombardore.
Il sindaco, Rocco Barbetta, ha consegnato loro, venerdì 29 marzo 2024, un attestato ad hoc: «Era l’autunno 2023 quando mi ha contattato l’Assessore alla Protezione Civile della Regione Piemonte per conoscere chi erano coloro che si sono impegnati e sono stati un supporto durante l’emergenza Covid. Ho pensato all’imprenditore lombardorese, Giorgio Marzolla, che ha proposto di prepararmi le mascherine quando erano introvabili… Al dottor Giuseppe Purello che mi ha aiutato a reperire i tamponi ed attivare il servizio di diagnostica a Lombardore ed in modalità gratuita per i residenti. Ho pensato, poi, alla CRI di Leinì e San Francesco al Campo che ci hanno supportato per l’assistenza ai malati con il trasporto di medicinali, abbigliamento ai ricoverati e la spesa ai contagiati in quarantena. Con il loro aiuto, abbiamo distribuito su tutto il nostro territorio i kit sanitari. La Regione e il Comune hanno voluto riconoscere e dire un grazie a queste persone. Venerdì, in Comune, ho consegnato l’attestato di riconoscenza con grande orgoglio, emozione e stima a queste persone la cui attività è stata significativa e di grande supporto durante la pandemia. Grazie».