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LORANZE' - Una sola lista al vaglio delle urne alle amministrative del prossimo mese di giugno in quel di Loranzè. Lo ha stabilito il Tar Piemonte confermando l'esclusione della lista civica «RinnoviAmo Loranzè». In corsa resta solo la lista «Indipendenti per Loranzè» del candidato a sindaco Claudio Marchiori (sindaco uscente).

«Rinnoviamo Loranzè» ha impugnato il verbale con cui la commissione circondariale elettorale di Ivrea ha ricusato la lista, escludendola dalla partecipazione alle elezioni amministrative, in quanto la documentazione presentata non avrebbe consentito di accertare che i sottoscrittori hanno avuto piena coscienza e volontà di presentare la lista Rinnoviamo Loranzè. Sui due fogli presentati a sostegno della lista, infatti, state apposte firme di sottoscrittori con la prescritta autenticazione, sebbene entrambi non rechino il contrassegno, il nominativo del candidato sindaco e l’elenco dei nominativi dei candidati alla carica di consigliere comunale. I fogli sono stati presentati uniti da una congiunzione materiale (un punto metallico) senza alcun timbro di continuità.

Per i giudici del Tar l'assenza dei timbri è fondamentale. «I sottoscrittori della dichiarazione di sostegno devono essere elettori iscritti nelle liste del Comune e la loro firma dev’essere apposta su appositi moduli recanti il contrassegno della lista, il nome, cognome, data e luogo di nascita di tutti i candidati, nonché il nome, cognome, data e luogo di nascita dei sottoscrittori stessi. L’esigenza che la sottoscrizione sia apposta su moduli contenenti il contrassegno della lista e le generalità dei candidati è finalizzata a garantire e attestare la consapevolezza e volontà dei firmatari di fornire supporto a quella specifica compagine politica e al relativo progetto di governo. Eventuali moduli aggiuntivi, quando privi dell’indicazione del contrassegno di lista e dell’elenco dei candidati, devono necessariamente essere uniti al primo foglio da elementi ulteriori rispetto alla semplice spillatura, in modo da consentire alla commissione elettorale di verificare in maniera inequivoca che i sottoscrittori fossero consapevoli di dare il proprio appoggio a quella determinata lista ed ai relativi candidati».

Il Tar Piemonte ha quindi confermato la decisione della commissione circondariale elettorale di Ivrea sottolineando, inoltre, come ammesso dagli stessi esponenti, il fatto che l’amministrazione avesse comunicato loro le ragioni di inidoneità della documentazione alle ore 11.25 del 11 maggio 2024 «e non risulta che essi abbiano assunto alcuna iniziativa anche solo al fine di dimostrare altrimenti la consapevolezza dei sottoscrittori di appoggiare la lista». Il ricorso è stato respinto in quanto infondato. A Loranzè ci sarà una sola lista.