MAPPANO - Puzze sospette nell'aria di Mappano, in particolare nella zona di via Tibaldi, via Torazza e aree limitrofe. Finalmente qualcosa si muove. Nei giorni scorsi, infatti, la Imper di via Rita Atria, impresa interessata al fenomeno dei disturbi odorigeni, si è vista costretta a ripresentare una nuova richiesta di autorizzazione ambientale. Dovrà, sostanzialmente, riorganizzare le proprie attività e investire adeguate risorse economiche per dimostrare al Comune di Mappano, alla Città metropolitana di Torino, all’Arpa e all’Asl To4 la risoluzione dei problemi sinora generati.
«Il punto di partenza - spiegano Sergio Cretier, consigliere delegato all’ambiente, e Massimo Tornabene, assessore al territorio di Mappano - è stato il coinvolgimento diretto di un congruo numero di volontari che ci ha permesso di "mappare", con il supporto dell'Arpa, il fenomeno dei disturbi odorigeni provenienti dall’area industriale a sud di Mappano. Successivamente è stato istituito un tavolo tecnico, sempre coordinato dal Comune di Mappano, che ha visto la presenza di tutti gli attori interessati, Imper compresa. A conclusione di un lungo e articolato confronto, la Città Metropolitana, ente preposto al rilascio delle autorizzazioni alle imprese che operano sul territorio, ha riconosciuto la fondatezza dei disagi denunciati dai mappanesi ed ha stabilito la "revisione sostanziale dell’autorizzazione unica ambientale" che consente all'Imper di svolgere le proprie attività».
L'iter burocratico ha preso avvio alla fine dello scorso mese di maggio e la sua conclusione è prevista entro la fine dell’anno. «Il Comune - prosegue Cretier - con il supporto di tecnici qualificati seguirà passo a passo la procedura avviata, con l’obiettivo di risolvere i disagi denunciati. Nel frattempo ogni qual volta si manifesteranno disturbi odorigeni proseguiremo a segnalarli a Città metropolitana, Arpa e Asl To4». Per contribuire ad eventuali segnalazioni è a disposizione l’indirizzo mail protocollo@comune.mappano.to.it.