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MAPPANO - La primavera è arrivata a Mappano e l'amministrazione comunale ha voluto salutarla con un evento che ha coinvolto gli alunni delle scuole portandoli a vivere un'esperienza particolare al Parco Unione Europea. Si è svolta infatti la seconda parte del progetto iniziato nel periodo natalizio in occasione del quale i bambini avevano preparato e decorato 60 abeti all'insegna del riciclo e della sostenibilità, conifere vive in vaso che attendevano ora una messa a dimora nel terreno.

Per tutta la giornata di venerdì 24 marzo sono arrivati a piedi circa 500 tra bambine e bambini, ragazze e ragazzi scaglionati per età, accompagnati dai loro insegnanti. All’appuntamento ad attenderli sindaco e assessori insieme ai volontari delle associazioni Arcobaleno e Comitato per i Servizi ed una operatrice del settore per la piantumazione. Il giorno precedente erano già stati messi a dimora la maggior parte degli abeti rossi, mentre venerdì ogni interclasse ha potuto partecipare alla piantumazione del «suo abete» a cui sono stati anche dati dei nomi, quali Ugo, Gino il pino, Ossigena... I bambini e ragazzi hanno presentato canzoni, composizioni e pensieri sul grande valore delle piante a cui è seguito un momento di approfondimento con domande e curiosità. 

«E' stato un evento significativo, nel quale i bambini e ragazzi hanno dimostrato di avere davvero a cuore la nostra amata terra e le risorse preziose che essa contiene», commenta soddisfatta la vicesindaca Paola Borsello con delega all'istruzione. In un periodo storico in cui si sta ripensando a livello internazionale ad un modello economico sostenibile con risorse essenziali che sono sempre più a rischio, quali l'aria e l'acqua, sviluppare una cultura per l'ambiente diventa necessario e costruttivo per la crescita delle nuove generazioni. «I bambini hanno dimostrato grande interesse e sensibilità sull'argomento», conferma il consigliere delegato all'ambiente Sergio Cretier. 

Gli abeti rossi sono stati posizionati in un'area libera a lato del camminamento pedonale verso il confine ovest con la superstrada. Questo potrà diventare una barriera ecologica e acustica, come ben intuito dai giovani alunni nel momento di approfondimento. Ogni bambino ha poi contribuito alla bagnatura delle piante donando l'acqua della propria borraccia. «Questo gesto è significativo in quanto ci fa capire che il nostro piccolo apporto può diventare essenziale se unito all'apporto di tanti», aggiunge l'assessora Cristina Maestrello. «I bambini durante la loro escursione "verde" hanno potuto apprezzare sia il nuovo parcogiochi a loro disposizione sia le nuove aree picnic che hanno utilizzato per la merenda», aggiunge soddisfatto il sindaco.