Galleria fotografica

MAZZE’ - Mentre il consiglio comunale si prepara a rinnovarsi con le elezioni in programma il prossimo 8 e 9 giugno, in paese è polemica politica sulla situazione del cimitero di frazione Tonengo, dove le frequenti e recenti piogge hanno creato alcune criticità. A sollevare la questione è il consigliere uscente, Stefano Anzola, che si è rivolto anche ad Arpe e pompieri, oltre a chiedere la documentazione del caso in Comune.

«E' mancata una programmazione seria ed oculata sulle manutenzioni a cominciare dal centro storico di Mazzè capoluogo, fino alle frazioni – spiega il consigliere comunale di minoranza, Stefano Anzola - I cedimenti delle lastre nel cimitero di Tonengo sono in questo senso emblematici. Perché non è stata posta attenzione allo stato del luoghi. Dopo i lavori di ampliamento nel 2018, non si è poi provveduto a predisporre gli interventi manutentivi necessari, ciò nonostante le ripetute segnalazioni dei cittadini al Comune e le disponibilità finanziarie, perché l'avanzo non vincolato in bilancio avrebbe consentito di intervenire per tempo, prevenendo e, di conseguenza, evitando quanto accaduto a seguito di questi giorni di maltempo».

Dai banchi dell’opposizione Anzola punta il dito anche sull’antennone presente vicino al camposanto: «Dopo che si è data la concessione all'installazione dell'antenna 5G, non si è neanche immaginato un più meticoloso controllo una volta conclusi i lavori. Perché a distanza di neanche un anno, l'area presenta vistose criticità. Per queste ragioni, non appena sono stato informato dell'accaduto, ho presentato la segnalazione/richiesta della documentazione al Comune e per conoscenza all'Arpa, ai Vigili del fuoco ed alle altre autorità preposte alla sicurezza. In attesa di ricevere una risposta, ma soprattutto veder pianificato un intervento risolutivo, coloro che ci rimettono sotto molteplici aspetti sono i residenti di Casale e di Tonengo: alcuni non possono nemmeno andare a cambiare i fiori sulle lapidi dei loro compianti defunti. È una situazione che si sarebbe potuta evitare. La situazione, oltretutto, potrebbe peggiorare ulteriormente, di pari passo alle condizioni meteo».