NOLE - Dopo oltre trent’anni Nole ha di nuovo un asilo nido. Torna a suonare «La campanella di Masino». Rivive l’ex scuola elementare di frazione Vauda tornando ad offrire un servizio fondamentale per la comunità nolese e non solo. Sabato 6 aprile 2024, in via Ponte Masino, il taglio del nastro del plesso.
«È stato un cammino impegnativo, segnato anche dall’emergenza sanitaria che ha rallentato di fatto i lavori di riqualificazione dell’edificio realizzato nel 1935 e che necessitava di una profonda ristrutturazione - spiega il sindaco di Nole, Luca Bertino - questa struttura è stata autorizzata dall’Asl To4 per ospitare 30 bambini, di cui 6 lattanti e 24 tra divezzi e divezzini, ed è dotata di cucina interna nell’ottica di garantire la migliore qualità possibile del servizio».
Un investimento complessivo di oltre un milione di euro, sostenuto in gran parte con fondi comunali, oltre che con i fondi del Gse e delle compensazioni ambientali derivanti dalla discarica di Vauda di Grosso. «La notizia più importante, però, è che grazie a questi sforzi da ora in avanti riceveremo contributi statali e regionali per oltre 100mila euro all’anno, che saranno utilizzati in parte per pagare il mutuo e quindi ritornare della spesa, ma per la maggior parte per abbattere le tariffe delle rette di frequenza – aggiunge il primo cittadino - il più grande grazie va ai genitori dei piccoli che oggi frequentano questa struttura: li ringrazio per la pazienza che hanno avuto durante le settimane in cui abbiamo dovuto posticipare l’apertura e li ringrazio perché non era scontato riporre la fiducia verso una struttura e una proposta completamente nuove». (Foto tratte dalla pagina Facebook del sindaco di Nole)