NOLE - La Festa della Repubblica ha unito come un lungo e saldo filo conduttore passato, presente e futuro nella giornata del 2 giugno di Nole. Le celebrazioni si sono aperte con l’alzabandiera, sulle note dell’Inno di Mameli, davanti al municipio. Poi è toccato ai giovani del paese, che hanno ricevuta dalle mani del sindaco, Luca Bertino, una copia della Costituzione.
«Una commemorazione cominciata con la consegna, ai nostri giovani della classe 2007, di una copia della Costituzione: non un insieme di leggi, ma un faro che illumina il cammino del Paese, che si fonda sui principi fondamentali della nostra Carta, frutto della lotta antifascista e della Resistenza combattuta anche qui proprio da ragazzi poco più grandi – ha dichiarato il primo cittadino nolese - Celebriamo 80 anni di libertà, di democrazia e di pace: oggi, in un tempo in cui la guerra è tornata ad affacciarsi nel cuore dell’Europa e in tante altre parti del mondo, la nostra Costituzione ci ricorda che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli. Non è solo una dichiarazione: è un impegno. Un monito. Un orizzonte verso cui guardare»
Il sindaco, Luca Bertino, ha quindi consegnato, a nome anche del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e del presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco, una pergamena a tutti i sindaci che hanno amministrato il paese dal Dopoguerra ad oggi. «E’ stato un atto per ringraziare loro quali “sentinelle” della nostra Repubblica. Grazie ai familiari di Antonio Baima (1945-1948), Vito Baima (1948-1964), Giovanni Beria (1964-1975) e Elvio Merlo (1975-1980), alla nostra amata sindaca Marisa Baima (1980-1999) che andrò a trovare nei prossimi giorni alla Casa di Riposo, e ai miei predecessori Giulio Antona (1999-2004) e Roberto Viano (2004-2014) che hanno voluto essere con noi in questa importante giornata – ha concluso Bertino - Ricordo con piacere le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’assemblea nazionale dell’Anci ospitata pochi mesi fa a Torino: “La democrazie dei Comuni, la più vicina ai cittadini, è la radice basilare della democrazia del nostro Paese. Costituisce la prima linea delle istituzioni della Repubblica”. E proprio i nostri campanili sono simbolo dell'unità del Paese: e oggi, a distanza di undici anni dalla prima volta, sono orgoglioso di indossare la fascia tricolore e di rappresentare la comunità nolese. Viva la Repubblica, viva la democrazia, viva l’Italia, viva Nole».