OZEGNA - Tre ambulanze cariche di aiuti umanitari sono partite questa mattina da Ozegna in direzione dell'Ucraina. Tre mezzi che prenderanno servizio in un Paese martoriato dalla guerra. Nel video la nostra diretta di domenica sera con tutti i dettagli del progetto.
La prima ambulanza sanitaria è stata dedicata alla memoria della straordinaria figura del presidente onorario dell'associazione «La memoria viva» di Castellamonte, Eugenio Bozzello Verole. Una vita interamente dedicata agli altri, che ne ha fatto uno degli esponenti migliori della politica italiana del Novecento. Una politica che non c'è più e che per questo lo fa apparire eccezione rispetto alla politica di oggi. «Eugenio bozello è sempre stato dalla parte dei più deboli con l'obiettivo di non lasciare mai indietro nessuno - spiegano dall'associazione - questa ambulanza è il simbolo che doniamo in terra di Ucraina per cercare di non lasciare indietro nessuno nel perenne ricordo di Eugenio». La seconda ambulanza sanitaria, invece, che come la prima andrà a prendere servizio nell'Oblast di Kharkiv, è dedicata alla memoria di Davide Bukov, un giovane orfano ucraino caduto in guerra. L'ambulanza sarà dedicata principalmente all'evacuazione dei bambini.
L'ambulanza veterinaria è invece dedicata alla memoria di Riccardo Laganà, fraterna amico di Andrea Cisternino, fondatore del «Rifugio Italia KJ2». Andrea, attraverso i suoi benefattori, è riuscito ad acquistare questa preziosa ambulanza veterinaria e ha deciso di dedicarla alla fraterna amicizia che ha avuto con Riccardo. Per lui era un fratello, sempre pronto, sempre disponibile: un guerriero gentile ed educato nelle lotte per i diritti degli animali. Riccardo Laganà è stato il primo consigliere nella storia della Rai eletto dai dipendenti di viale Mazzini.
Il progetto, promosso dall'associazione La Memoria Viva è stato supportato dal Comune di Ozegna e dal Lions club Rivarolo Canavese Occidentale. Questa mattina, prima della partenza dal palazzetto dello sport, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Sergio Bartoli, ha fatto tappa ad Ozegna anche il vescovo di Ivrea, monsignor Edoardo Cerrato. I bimbi delle scuole hanno donato numerosi giocattoli che sono stati stipati in una delle tre ambulanze: giocattoli che saranno consegnati ai bimbi ucraini.