OZEGNA - Dal Canavese fino in Ucraina: è il viaggio solidale compiuto in queste ore dal sindaco di Ozegna, Sergio Bartoli, approdato in missione umanitaria a Leopoli. «Dopo la consegna della cittadinanza benemerita alla sopravvissuta all’Olocausto Lidia Maksymowicz, per me è un grande onore essere qui a Leopoli, sua città natale. Ringrazio per l’invito il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Kiev, Carlo Colonnella. Ciò che sta succedendo nel vostro paese addolora tutti noi, ma la solidarietà non ha confini: il sostegno del Comune di Ozegna e di tutti quelli limitrofi è e continuerà ad essere molto forte». Sono le parole con le quali il primo cittadino canavesano Sergio Bartoli ha ringraziato i presenti al Museo del Terrore di Leopoli, in occasione della proiezione del docufilm «70027: La Bambina Che Non Sapeva Odiare. La vera storia di Lidia Maksymowicz», tenutasi durante la giornata di sabato 3 febbraio.
Nel corso del pomeriggio, il sindaco ha anche consegnato alla dottoressa Oksana Faiura lo zaino medico che assieme a lui è partito dal Comune di Ozegna venerdì 2 febbraio. «Un oggetto di importanza capitale - spiega il primo cittadino - non a caso lo definiscono “mini-sala operatoria”. Al suo interno sono presenti tutte le attrezzature per aprire le vie respiratorie, bloccare le emorragie e salvare le vite delle persone che sono state colpite dalle armi da fuoco. Tengo a ringraziare anche l’associazione Memoria Viva di Castellamonte, con cui sono partito per compiere la loro 42esima missione umanitaria».
«La sinergia tra i comuni del territorio che il sindaco Bartoli è riuscito a creare è incredibile - commentano da Memoria Viva - la nostra associazione vuole mantenere aperto questo cordone umanitario che si è venuto a creare, per cui abbiamo ricevuto un sostegno unanime e apolitico». Gli sforzi congiunti dell’associazione Memoria Viva e del Comune di Ozegna, inoltre, hanno portato anche a un altro storico risultato: durante le giornate di Carnevale, arriveranno a Ivrea alcuni bambini orfani ucraini, che parteciperanno alla manifestazione eporediese e faranno anche visita a Castellamonte e Ozegna, per culminare il loro viaggio a Viareggio il 24 febbraio, giorno che coincide con la data dell’invasione russa ai danni dell’Ucraina di due anni fa. «Partecipare a giornate come queste al Museo del Terrore o portare dei fiori al Cimitero degli Eroi di Leopoli è un’emozione che la nostra comunità porterà sempre con sé - aggiunge il sindaco Bartoli - l’obiettivo per il futuro è quello di riuscire a portare almeno altri 8 zaini al fronte. Grazie alla cooperazione con i comuni del nostro territorio, sono inoltre lieto di annunciare che il 24 febbraio partirà proprio da Ozegna una nuova missione per consegnare altri aiuti umanitari».