OZEGNA - «Fino ad ora l'Italia ha inciso poco sulla politica europea e servirebbe una presenza più forte, competente e incisiva: un ruolo più centrale per il nostro Paese che è tra i fondatori dell’Unione stessa». Così il sindaco di Ozegna Sergio Bartoli, a seguito della sua visita al parlamento europeo di Strasburgo in occasione della sessione plenaria tenutasi da lunedì 5 febbraio a giovedì 8. Supporto all’Ucraina, il potenziamento delle comunità agricole tramite fondi europei, l’arresto di alcuni attivisti in Bielorussia e il caso Salis; questi solo alcuni dei tanti temi che sono stati trattati nel corso della plenaria.
Assieme al sindaco Bartoli in rappresentanza di Ozegna, anche moltissimi altri primi cittadini del territorio, dai Comuni di Barolo, Neive, La Morra, Novello, Castiglione Falletto, Dogliani, Clavesana, Bastia Mondovì, Monchiero, Burolo, Settimo Rottaro, Moncrivello e Farigliano.
«Ringrazio il dottor Massimo Palumbo, funzionario parlamentare, e l’eurodeputata del gruppo ID Gianna Gancia per l’invito - commenta Bartoli - nella visita al Parlamento ho avuto modo di approfondire il funzionamento delle istituzioni europee. È un sistema complesso, ma anche molto democratico e rispettoso delle diversità nazionali. L’Europa riveste un ruolo fondamentale e determinante per i Paesi che la compongono, qui si decidono molte delle regole e leggi che verranno adottate anche a livello nazionale e che toccano il nostro territorio. È fondamentale che l’Italia rivesta un ruolo sempre più importante, con una presenza capillare e decisa nelle aule dell’Europarlamento».