PAVONE CANAVESE - È giunto a conclusione il progetto «Green Lab - Educare in Comune», promosso dal Comune di Pavone Canavese e finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Pavone Canavese, della Fondazione Natale Capellaro e della Cooperativa Alce Rosso. L’iniziativa, avviata nel maggio 2024, ha rappresentato un importante percorso educativo e formativo rivolto a bambini e ragazzi del territorio, con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa e promuovere l’inclusione attraverso la sperimentazione di metodologie innovative, inclusive e laboratoriali. E’ stato un anno di educazione tra natura, tecnologie e inclusione.
Il progetto si è articolato in numerose attività didattiche e laboratori Steam (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica), con un focus sull’accesso equo all’educazione anche per i minori con bisogni educativi speciali (Bes). La Fondazione Natale Capellaro ha curato laboratori innovativi come stampa 3D, Arduino, disegno digitale, pixel art, e introduzione all’intelligenza artificiale, rivolti a oltre 100 bambini delle scuole primarie e secondarie, anche attraverso passeggiate formative e naturalistiche alla scoperta di Ivrea “Città Industriale del XX secolo”. Durante l’estate 2024, sono stati realizzati laboratori all’aperto secondo i principi dell’Outdoor Education, coinvolgendo una media di 25 ragazzi nel periodo tra il 24 giugno e il 5 luglio.
Nel corso dell’anno scolastico 2024-2025, la Cooperativa Alce Rosso ha attivato e supervisionato percorsi di supporto mirati, in collaborazione con la dirigenza scolastica: percorsi emotivo-relazionali “Classi Accoglienti”, con due psicologhe nelle classi prime della scuola primari; interventi individuali di alfabetizzazione informatica per alunni con DSA e altri BES; sostegno didattico personalizzato per studenti in situazioni di fragilità, incluso l’insegnamento della lingua italiana L2; sportelli di ascolto psicologico e pedagogico, per studenti e famiglie, con l’obiettivo di migliorare il benessere scolastico e sostenere la genitorialità.
Il progetto si è distinto per la forte valenza inclusiva e partecipativa, offrendo opportunità educative anche a chi, per condizioni sociali o personali, rischia l’esclusione. La sinergia tra istituzioni scolastiche, enti del terzo settore e amministrazione comunale ha garantito un intervento educativo integrato e continuativo. «Desideriamo esprimere un sincero ringraziamento al Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri per aver creduto in questo progetto e per il suo fondamentale supporto finanziario - fanno sapere dal Comune di Pavone - grazie al loro sostegno, siamo riusciti a realizzare un’iniziativa che ha avuto un impatto positivo su centinaia di bambini e famiglie del nostro territorio, contribuendo a rafforzare la rete di solidarietà e inclusione che caratterizza la nostra comunità. Il progetto si chiude lasciando in eredità una rete territoriale rafforzata, nuove competenze per studenti e docenti e l’auspicio che esperienze simili possano continuare a sostenere le comunità educanti locali».