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CANAVESE - Lunedì a Palazzo Lascaris sono stati scelti i nuovi incarichi nelle Commissioni consiliari del Consiglio regionale del Piemonte. Il consigliere regionale canavesano di Forza Italia, Mauro Fava, alla sua seconda esperienza, è tornato alla presidenza della II Commissione consiliare permanente: pianificazione territoriale, urbanistica, edilizia residenziale, trasporti e viabilità, espropri, navigazione, comunicazioni). «Avevo già svolto nella scorsa legislatura prima il ruolo di presidente e poi di vicepresidente di questa commissione. Oggi torno a rivestire il ruolo di presidente e di questo ringrazio i colleghi consiglieri, il nostro presidente Alberto Cirio, il presidente del Gruppo azzurro Paolo Ruzzola e il mio partito Forza Italia per la fiducia che mi hanno ancora una volta accordato. La Seconda Commissione è una delle più importanti e strategiche in Consiglio regionale. Da qui passano gran parte dei provvedimenti che incideranno direttamente sulla vita dei cittadini. Come sempre interpreterò il mio mandato legando le mie azioni al territorio e alle istanze che da lì provengono».

L'altro consigliere canavesano in maggioranza, Sergio Bartoli, della lista Cirio Presidente, è il nuovo presidente della Commissione Regionale Ambiente. Le competenze della V Commissione regionale sono: tutela dell’ambiente e impatto ambientale, risorse idriche, inquinamento, scarichi industriali e smaltimento rifiuti, sistemazione idrogeologica, protezione civile, parchi e aree protette. «Sulle politiche ambientali si gioca buona parte del futuro del Piemonte - commenta Bartoli - la priorità della commissione sarà ascoltare i territori e le comunità locali, dai quali trarre indicazioni utili per la nostra attività».  

«Un tema importante - aggiunge - è il nuovo Piano per la qualità dell’aria, incentrato su analisi e valutazioni tecniche effettuate da Arpa, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, delle concentrazioni delle sostanze inquinanti in atmosfera. Questo piano punta a rispettare gli obiettivi di qualità dell’aria delle direttive comunitarie. Tante sono le questioni da affrontare: mi limito a citare i temi del cambiamento climatico, dei rifiuti, delle criticità ambientali che riguardano alcune aree della nostra regione e della tutela del paesaggio».