RIVAROLO CANAVESE - «In Italia un club ha escluso alcuni bambini perché non ritenuti abbastanza bravi. Con questo criterio io non sarei mai diventato Presidente della FIFA, perché non avrei potuto vivere la mia passione. La passione dei bambini va alimentata, non frenata. Tutti i bambini che vogliono giocare a calcio devono poterlo fare».
Le parole sono quelle del presidente della Fifa, Gianni Infantino, la federazione internazionale che governa il calcio. Le ha postate in una storia su Instagram qualche ora fa, parlando così a livello globale di quanto accaduto nei giorni scorsi a Rivarolo Canavese, dove una ventina di bambini appena usciti dalla scuola calcio sono stati esclusi per far entrare, al loro posto, altri bimbi provenienti da altrove. Bimbi di 9 e 10 anni.
Per questo motivo, dopo la presa di posizione dei genitori, il caso ha assunto rilevanza nazionale ed è stato preso in considerazione persino dal presidente della Fifa, il massimo organo di governo del calcio internazionale. L'invito, anche da parte di Infantino, è di trovare il posto a tutti i bambini che desiderano cimentarsi con il calcio, anche a quelli ritenuti meno bravi.