CANAVESE - Sono ben 377 i comuni piemontesi che hanno presentato domanda per avere fondi per l’eliminazione delle barriere architettoniche che ostacolano la mobilità delle persone. Tra questi, sono 21 i comuni del Canavese che potranno beneficiare dei finanziamenti messi a disposizione
Questo è quanto emerso dalla risposta dell’assessore Chiara Caucino all’interpellanza presentata da Silvio Magliano (Moderati) sui piani di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) in Piemonte, in relazione alla deliberazione della Giunta regionale del 16 febbraio. «Di queste 377 domande – ha spiegato l’assessore – è stato possibile soddisfarne 130 (più uno parzialmente) a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili, pari a 865.118 euro. Dalle domande raccolte si evidenzia un fabbisogno di 1 milione e 559 euro».
«Tra i beneficiari del finanziamento - commenta il responsabile Enti locali della Lega Andrea Cane – ci sono infatti i Comuni di Volpiano, Caselle Torinese, Rivarolo Canavese, Borgaro Torinese, Cuorgnè, Brandizzo, Strambino, San Benigno Canavese, Montanaro, Ivrea, Lanzo Torinese, Mathi, Pavone Canavese, Borgofranco d'Ivrea, Cafasse, Forno Canavese, Pont Canavese, Bosconero, Balangero, Rivara, Foglizzo. L’abbattimento delle barriere architettoniche, soprattutto nelle aree svantaggiate, montane e interne è fondamentale per migliorare il benessere delle persone più vulnerabili, rimuovendo gli ostacoli che impediscono loro di condurre una vita il più normale possibile. Ribadiamo che il livello di civiltà di una società si misura dalle attenzioni riservate alle persone con disabilità».