RIVAROLO CANAVESE - Il Comune di Rivarolo cerca di evitare una potenziale grana legale grazie a un accordo con il Consorzio Irriguo Ovest Torrente Orco, scongiurando così un ricorso al Tar Piemonte e, soprattutto, una possibile richiesta di danni da mezzo milione di euro. Il punto di svolta è arrivato dopo un incontro tra il sindaco Martino Zucco Chinà e il presidente del Consorzio, Onorino Freddi.
La questione risale ad aprile, quando la precedente amministrazione aveva approvato un nuovo piano di protezione civile che includeva, per la prima volta, il Consorzio tra i soggetti responsabili della gestione delle emergenze. Tuttavia, il Consorzio aveva già respinto la partecipazione a un tavolo tecnico sulla gestione delle piene nel febbraio 2022, sostenendo la propria estraneità al ruolo di ente pubblico.
Nonostante i dubbi di alcuni consiglieri di minoranza, il piano era stato approvato, portando il Consorzio a presentare ricorso al Tar per fermare la sua attuazione. La nuova amministrazione, entrata in carica a giugno, ha ereditato il problema e ha lavorato per trovare una soluzione prima dell’udienza prevista per l'11 settembre. Grazie all’accordo raggiunto, l’udienza è stata rinviata, e il Consiglio comunale, il prima possibile, riesaminerà il piano con l’intento di escludere il Consorzio irriguo dalle responsabilità gestionali delle emergenze, evitando così ulteriori contenziosi e spese ingenti per entrambe le parti.