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RIVAROLO CANAVESE - Passi avanti in Canavese per rendere operativo il Distretto del cibo: lo ha detto la consigliera della Città metropolitana delegata allo sviluppo economico Sonia Cambursano intervenendo a Rivarolo Canavese al convegno in occasione della Fiera agricola di San Giacomo.

«Il Distretto coinvolge partner privati, le tre organizzazioni agricole di categoria, il Comprensorio irriguo di secondo livello del Canavese ed enti pubblici con 9 Comuni capofila sui 78 del territorio canavesano, l’Università di Torino-Dipartimento Scienze Agricole e Forestali oltre che la Città metropolitana», ha detto Cambursano, ricordando che il percorso verso la richiesta di riconoscimento del «Distretto del Cibo della Pianura Canavesana e Collina Torinese» ha preso avvio nella primavera 2022 grazie ad un primo confronto informale tra la Città Metropolitana di Torino e alcuni attori chiave del sistema agricolo e agroalimentare canavesano sul tema del cambiamento climatico e sui possibili impatti di questo fenomeno sulle pratiche colturali e, in particolare, sulla gestione dell’irrigazione nei settori più idroesigenti, come quello cerealicolo.

Il Distretto della pianura Canavesana in particolare si concentrerà sul tema del risparmio idrico a favore delle colture agricole, potendo raccogliere fondi pubblici per realizzare anche investimenti infrastrutturali: «Il piano indica che il Distretto ha tre assi principali di azione – ha aggiunto la consigliera Cambursano - il primo per la promozione delle produzioni di qualità, il secondo per l'innovazione tecnologica e agricola, con particolare riferimento al risparmio idrico in ambito cerealicolo, il terzo per costruire il distretto con azioni di formazione e scambio di informazione-animazione».

«Grazie al supporto garantito da Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando Next Generation UE – ha aggiunto – abbiamo avviato un percorso di animazione strutturato, per individuare i soggetti interessati ad aderire al Distretto in qualità di soci promotori, definire i contenuti dell’Accordo tra gli stessi e, soprattutto, elaborare un Piano di Azione: è emersa la ricchezza del sistema agricolo e agroalimentare locale e la necessità di valorizzare le filiere alimentari e del territorio nel suo complesso».