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RIVAROLO CANAVESE - Muovi Rivarolo scende in campo per le prossime amministrative di Rivarolo e sceglie il centrodestra. «Nelle giornate di venerdì 16 e sabato 17 si è tenuto l’incontro tra Muovi Rivarolo e Fabrizio Bertot, in qualità di incaricato dal centrodestra rivarolese per l'organizzazione di una lista unica per le prossime elezioni comunali - fanno sapere dal movimento - come Muovi Rivarolo abbiamo ascoltato e largamente condiviso i progetti proposti, sopratutto in materia di interventi strutturali, riqualificazione del centro storico, ottimizzazione del patrimonio immobiliare, e investimenti per commercio, sport e cultura per il rilancio di una città che da anni ci sembra in inesorabile declino».

«Tuttavia abbiamo anche posto molte questioni su temi secondo noi trascurati, come quello delle frazioni, a lungo abbandonate e caratterizzate in alcuni casi dalla mancanza dei servizi più basilari, quello della sicurezza, centrale per il nostro comitato, come dimostrato dalle campagne contro la violenza sulle donne e per la sicurezza sul lavoro che da tempo stiamo organizzando sul territorio, e quello del comparto ambiente. Riguardo a quest'ultimo argomento, abbiamo sottolineato i disagi che molti cittadini sperimentano quotidianamente per via del nuovo sistema di raccolta rifiuti. La nostra sensibilità sul tema della vitalità del centro, e della necessità di un maggior numero di iniziative che coinvolgano gli esercizi pubblici e commerciali, è stata apprezzata da Bertot, che non a caso fu il primo sindaco a sperimentare con successo le “notti bianche” in Canavese. In generale, il confronto su programma e idee è stato da noi giudicato proficuo e dobbiamo riconoscere che la disponibilità al dialogo sul programma mostrata da Bertot ci è sembrato promettente».

C'è un «però» sul nome del candidato a sindaco: «Purtroppo il tema della lista e sopratutto del possibile candidato sindaco rimane più aperto. Da parte nostra abbiamo ribadito che il nome di Bertot è l'unico in grado di darci garanzie sulla effettiva realizzazione del programma, in virtù della sua esperienza, competenza e del valore aggiunto delle sue numerose relazioni politiche a livello regionale e nazionale. Tuttavia abbiamo registrato la ritrosia di Bertot stesso a candidarsi e abbiamo discusso su possibili nomi alternativi. L’obbligo di riservatezza che ci siamo imposti e che rispettiamo non ci permette di fare dichiarazioni su questi possibili nomi. Possiamo solo dire che nel caso in cui Bertot dovesse ancora tardare a sciogliere le riserve, o se il nome alternativo da lui proposto non dovesse soddisfarci, ci vedremo costretti ad aprire un nuovo confronto diretto con gli altri alleati, in primis con la Lega, per identificare un nostro candidato più soddisfacente».