Galleria fotografica

RIVAROLO CANAVESE - Tiene banco a Rivarolo la questione Salp. Dopo vent'anni l'area è stata ceduta e vedrà la nascita di due lotti commerciali che andranno ad inserirsi nel tessuto urbanistico all'ingresso sud della città. Uno, come confermato dagli ormai ex proprietari dell'area, sarà un supermercato Tigros. «Oggi la proprietà propone, conformandosi esattamente alle previsioni dell’attuale piano regolatore, due grandi lotti sostanzialmente commerciali che si sviluppano a fronte di ingenti opere di urbanizzazione la cui ricaduta sulla collettività impone un’attenta condivisione con l’amministrazione - fanno sapere dal Comune di Rivarolo - la quantità di aree e opere dovute e le potenzialità delle stesse devono essere ragionate in modo da consegnare ai cittadini rivarolesi un nuovo pezzo di città pubblica, al di la delle destinazioni d’uso, da vivere in relazione col resto della città».

Per questo la giunta ha approvato un documento per dare disposizioni al settore urbanistica e territorio di Palazzo Lomellini con alcuni indirizzi operativi di quello che, al netto dei supermercati, dovrà diventare l'ex Salp in corso Torino. Di fatto, in maniera non esaustiva, il Comune esporrà i suoi «desiderata» per la progettazione dell’opera.

GIARDINO LINEARE SU CORSO TORINO:
- ridurre le aree inerbite allargando il percorso pedonale che dovrà essere rettilineo e con pavimentazione altamente drenante tipo “biostrasse”, in sostituzione del terriccio. L’obiettivo è quello di replicare l’allea di corso Torino nord.
- Evidenziare, con cambi di pavimentazioni e/o suggestioni luminose e/o interruzione del filare alberato o altre indicazioni progettuali ritenute efficaci allo scopo, l’assialità di viale Cuccodoro e dell’esedra su corso Torino.
- Evidenziare, con cambi di pavimentazioni e/o suggestioni luminose e/o interruzione del filare alberato, o altre indicazioni progettuali ritenute efficaci allo scopo, lo scalone centrale del fabbricato che andrà ad essere demolito.
- Prevedere almeno un servizio igienico per portatori di handicap nei pressi della pensilina autobus di linea.
In sede di progettazione esecutiva si dovranno prevedere arredi urbani, fontanelle, panchine e quant’altro occorra per l’allestimento e la fruizione di quello che si ipotizza possa diventare un percorso espositivo all’aperto.

VIABILITA' SU CORSO TORINO
- In prossimità dell’ingresso all’area McDonald valutare se eliminare l’accumulo da sud, mantenendo solo quello da nord.
- Prevedere un altro attraversamento pedonale verso l’area McDonald oltre a quello segnato in rotonda e un altro in corrispondenza della fermata dell’autobus.
- Mettere in relazione gli attraversamenti pedonali con i parcheggi.

PARCHEGGI PUBBLICI O DI USO PUBBLICO
- Relativamente al lotto A, collocare parte dei parcheggi fronte strada sul retro dell’edificio in luogo dell’area verde (area della cabina elettrica) e viceversa. 
- Valutare la possibilità di creare dei pergolati verdi o fotovoltaici (ad esempio a perimetro del parcheggio al fine di suggerire l’idea di una piazza oppure a sottolineare il percorso di accesso all’esercizio commerciale) sorretti da strutture semplici al fine di ridurre l’isola di calore senza precludere la visibilità dell’esercizio commerciale.
- Relativamente al lotto B, valgono le stesse considerazioni di larga massima fatte per quelli del lotto A precisando che le alberature indicate (su aiuola romboidale) dovranno essere uniformate a quelle del lotto A, più adeguato per l’orientamento dei parcheggi e delle aiuole.

IMPOSTAZIONE GENERALE DI SVILUPPO DELL’AREA
- Impostare la progettazione dei due lotti in modo organico prevedendo allineamento dei fronti, ad esempio, connessioni pedonali immediatamente riconoscibili, uniformità tipologica dei parcheggi (come prima detto) e quant’altro serva per una composizione unitaria e omogenea come peraltro già è il fronte alberato verso corso Torino.
- Inserire nelle Norme di Attuazione dello strumento urbanistico indicazione in merito alla composizione architettonica degli edifici, in modo tale che anche se gli interventi partiranno in tempi diversi, risulti oggi pensato, definito e condiviso lo sviluppo compositivo dell’area al di la delle destinazioni d’uso che la stessa assumerà. 
Infine, per quanto riguarda l’area da cedere per verde e servizi (area dello skatepark) si richiedono
innanzitutto parcheggi dedicati; la progettazione esecutiva dovrà precisare meglio le connessioni pedonali
con il resto dell’intervento e il limitrofo McDonald, gli arredi urbani (panchine, cestini, fontanile ecc).

Benchè il nuovo insediamento commerciale preveda la realizzazione in tempi diversi dei lotti A e B, vengono proposte opere di urbanizzazione con progetto e realizzazione unitaria che ovviamente condizioneranno le scelte distributive del lotto B; a questo proposito il Comune chiederà, nel caso non si avesse contezza della futura destinazione dei due fabbricati, di evidenziare l’indicatività delle posizioni, sia degli edifici che dei parcheggi e aree verdi.