RIVAROLO CANAVESE - C'è aria di trasloco alle scuole medie di Rivarolo Canavese. Per i lavori di adeguamento del blocco C della Gozzano, quello che necessita degli interventi di ristrutturazione più urgenti, nove classi dovranno trovare un'altra sistemazione da marzo a fine ottobre. Il Comune, in questi mesi, ha vagliato diverse soluzioni, compresa quella dei container didattici, poi scartata anche per questioni economiche. La complessa vicenda è stata così risolta: tre classi (l'intera sezione C) sarà ospitata in vicolo Castello, nei locali (con parco) messi a disposizione delle suore di carità. Cinque classi resteranno alla media Gozzano ma troveranno posto nel blocco D. Una classe si sposterà nella vicina scuola elementare Gibellini Vallauri.
«La soluzione di vicolo Castello, dalle suore di carità, è ottimale per l'intera sezione C - conferma il vicesindaco Marina Vittone - stiamo perfezionando il contratto d'affitto e si tratta di una soluzione molto più economica che andremo a coprire con il ribasso d'asta del lavori. A disposizione dei ragazzi tre saloni al piano terra, bagni, un parco per le attività all'esterno e, al primo piano, alcune aule per eventuali laboratori e potenziamento delle attività didattiche». I lavori alla scuola media riguarderanno il tetto del plesso, la bonifica dall'amianto, nuovi serramenti e migliorie antisismiche. Importo lavori di 2 milioni e 70 mila euro (762 mila euro della Regione e il resto da un mutuo che il Comune ha acceso con la cassa depositi e prestiti). Progetto avviato dalla precedente amministrazione.
I lavori inizieranno il 5 marzo e andranno avanti per 240 giorni. Termine presunto, come detto, fine ottobre. «Ma speriamo di poter finire anche prima», ha sottolineato il vicesindaco. Dal punto di vista delle strutture scolastiche, il sindaco Martino Zucco Chinà hai poi ribadito quello che sarà l'obiettivo principale dell'amministrazione da qui alla fine del mandato: «Sarà determinante terminare i lavori alla Gibellini Vallauri per consegnare alla scuola anche la parte dell'edificio che oggi è in stato grezzo. Ci stiamo lavorando».