Galleria fotografica

RIVAROLO CANAVESE - Cosa succederà adesso alla pista di motocross di Rivarolo? Il passaggio in Consiglio comunale per la sua definitiva chiusura, voluto dall'amministrazione, si è concluso con un nulla di fatto. La protesta pacifica degli appassionati di motocross a palazzo Lomellini e i dubbi espressi dai consiglieri di opposizione hanno convinto la maggioranza a ritirare il punto all'ordine del giorno. Resta però, a quanto pare, la volontà di normare quella zona delle Gave e, di fatto, di trovare una soluzione anche per la pista di motocross.

Questo significa, insomma, lavorare su una location alternativa sempre a Rivarolo (non semplice da individuare), trattare con il nuovo proprietario dell'area eventuali opere di «mitigazione» (ammesso che si possano realizzare) o ripresentare la stessa variante al piano regolatore nel corso del prossimo Consiglio comunale. Tre scenari possibili, a seconda delle volontà dell'amministrazione comunale che dopo aver portato la vicenda all'attenzione dell'opinione pubblica difficilmente tornerà indietro facendo finta che nulla sia successo.

«Ho investito quasi 200 mila euro per ripulire l'area ed eliminare le costruzioni abusive della precedente gestione - dice il responsabile dell'impianto, Pierluigi Romano, di San Giorgio Canavese - ci sono stati anche diversi incontri con il Comune ma mai nessuno ci ha palesato l'intenzione di cancellare la pista. Chiediamo all'amministrazione di non bloccare l’attività anche a fronte degli investimenti già portati avanti nei mesi scorsi». Di certo la vicenda motocross non è chiusa: il dietrofront dell'amministrazione in Consiglio comunale lascia aperte numerose possibilità.